Ostra Vetere: chissà perchè Ostra Vetere non ricorda?
"Silenzio assoluto, non un avviso, non un annuncio, non una celebrazione né sul sito ufficiale del Comune, nè sui social"
Alcuni nostri concittadini hanno letto dai giornali le notizie relative alle numerose commemorazioni odierne per il centenario del Milite Ignoto e hanno chiesto a noi notizie relative.
Cento anni fa, nel 1921 la salma di un soldato italiano sconosciuto, caduto durante la prima guerra mondiale per difendere la nostra Italia, aveva attraversato l’Italia fino a Roma su ferrovia, con un convoglio speciale a velocità ridotta sulla linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma, ricevendo gli onori delle folle presso ciascuna stazione e lungo gran parte del tracciato.
Tutte le rappresentanze dei combattenti, delle vedove e delle madri dei Caduti, e le Bandiere di tutti i reggimenti attesero l’arrivo del convoglio nella Capitale e mossero incontro al Milite Ignoto per renderGli solenne omaggio. Il Feretro fu poi scortato da un gruppo di dodici decorati di Medaglia d’Oro fino alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, al cui interno rimase esposto al pubblico.
L’epilogo avvenne il 4 novembre 1921 con una solenne cerimonia. Più di trecentomila persone accorsero per quel giorno a Roma da ogni parte d’Italia e più di un milione di italiani fece massa sulle strade della Capitale. Il corteo avanzò lungo Via Nazionale, lungo la quale erano rappresentati i soldati di tutte le armi e di tutti i servizi dell’Esercito. Dinanzi al gran monumento, in piazza Venezia, uno smisurato picchetto fu schierato in quadrato, mentre 335 Bandiere dei reggimenti attendevano il Feretro. Prima della tumulazione, un soldato semplice pose sulla bara l’elmetto da fante. I militari presenti e i rappresentanti delle nazioni straniere erano sull’attenti, mentre tutto il popolo in ginocchio. Il feretro del Milite Ignoto veniva quindi inserito nel sacello e così tumulato presso quel monumento che poteva ora ben dirsi Altare della Patria.
A cento anni da quei fatti, tanti Comuni qui attorno a noi non hanno fatto mancare la loro commemorazione: a Maiolati Spontini, come a Cupramontana, e a Ostra stessa che la prossima domenica 7 novembre riconoscerà ufficialmente il Milite Ignoto come cittadino onorario e intanto ha diffuso la notizia e il manifesto per la data odierna del 4 novembre, Giornata delle Forze armate. Silenzio assoluto qui da noi, non un avviso, non un annuncio, non una celebrazione né sul sito ufficiale del Comune e neppure sulle pagine facebook della maggioranza e dei partiti che la sostiene. Silenzio assoluto. E non è un bel segno.
Che cosa l’avranno fatta a fare quella serie di videoregistrazioni che ormai da mesi campeggia sul sito ufficiale e dedicate alla Prima Guerra Mondiale, se poi ci si dimenticano della commemorazione ufficiale? In quella tremenda guerra del 1915-1918 hanno combattuto decine e decine di nostri concittadini e tanti sono i morti elencati nel Monumento ai Caduti proprio di fronte al Municipio. Anche i nostri nonni hanno combattuto sul fronte di guerra sulle Alpi, in Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Anche i nonni degli attuali amministratori vi avranno certamente combattuto fra tanti sacrifici a favore di tutti noi. Se anche questi amministratori immemori non vogliono rammentare i sacrifici dei nonni nostri, chissà perchè, almeno ricordino i sacrifici dei nonni loro e rimedino finchè sono in tempo. Vi diamo un consiglio spassionato: seppure in fretta e furia e fuori tempo massimo, da domani datevi da fare e organizzate qualcosa per domenica prossima. Almeno questo potreste ancora fare senza farvi criticare sempre da tanti, se non da tutti ormai.
da Gazzetta dj
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