Comune di Corinaldo non sarà parte civile al procedimento penale sulla Lanterna Azzurra
Respinta la richiesta, l'ente è stata invece citato come responsabile dalla parte lesa
Il Comune di Corinaldo non sarà parte civile nel procedimento penale per i fatti della Lanterna Azzurra.
Giovedì scorso 30 settembre si è svolta una nuova udienza per uno dei due filoni d’inchiesta, quello relativo ai permessi della discoteca e alle sue misure di sicurezza.
Il giudice Francesca De Palma ha respinto la richiesta di costituzione di parte civile che era stata presentata dal Comune, che è stato invece citato dagli avvocati della parte lesa come responsabile civile.
Commentando questa decisione, il sindaco di Corinaldo Matteo Principi, tra i 19 imputati del procedimento, sulla pagina istituzionale dell’ente ha sottolineato:
“Fin dal giorno successivo ai fatti della Lanterna Azzurra (e da lì ogni giorno ed ogni notte) ho creduto che il nostro principale scopo come Comunità fosse quello di metterci a disposizione in tutto e per tutto per far emergere la Verità.Per cercare di accendere una luce su quanto accaduto e provare a portare un po’ di “senso” in una vicenda che non ne ha alcuno.
E nella ricerca della Verità su quanto accaduto, sappiamo che ci sono anche le ferite di Corinaldo.Di una Comunità tutta che, senza colpe, si è ritrovata ad essere raccontata per quello che non è. E quello che non è mai stata.
Nulla a confronto di quanto vivono tutti i giorni i genitori e i parenti di chi ha perso la vita quella notte. Lo so e lo saprò per tutti i giorni della mia vita.
Ma rimane comunque una delle Verità che dovranno emergere, prima o poi.
Personalmente ce la metterò tutta. Come ho cercato sempre di fare”.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!