I.C. Ostra, scuola secondaria di primo grado Menchetti – Lezioni di archeologia con l’Università di Bologna in D.A.D.
"L’area archeologica delle Muracce rappresenta letteralmente una delle ricchezze nascoste del territorio ed è al tempo stesso uno spunto di grande interesse"
La didattica a distanza ha rappresentato nell’ultimo anno una realtà con la quale, volente o nolente, la scuola italiana ha imparato a convivere. Le moderne tecnologie, che sono ormai entrate nell’uso quotidiano di ogni alunno, possono trasformarsi anche in una risorsa impensabile. E’ così che gli alunni delle classi prime dell’I.C. “Menchetti” nei mesi scorsi hanno potuto assistere ad una serie di lezioni speciali dedicate all’antica città romana di Ostra.
L’area archeologica delle Muracce rappresenta letteralmente una delle ricchezze nascoste del territorio ed è al tempo stesso uno spunto di grande interesse per affrontare lo studio della storia in modo diverso, conducendo i ragazzi a conoscere meglio l’area nella quale vivono e la sua antropizzazione in epoca antica.
Gli incontri di carattere archeologico hanno visto la partecipazione di esperti di fama internazionale come Pier Luigi Dall’Aglio, professore associato di Topografia antica dell’Università di Bologna, e della professoressa Carlotta Franceschelli, docente di Storia e Archeologia Romana presso l’Università Blaise Pascal di Clermont-Auvergne. I due studiosi sono i massimi esperti del sito archeologico di Ostra (il prof. Dall’Aglio in particolare cura la direzione degli scavi da molti anni) ed hanno recentemente dato alle stampe il volume “Ostra: archeologia di una città romana delle Marche” (scavi 2006-2019) per i tipi della casa editrice Ante Quem. In collegamento dalla Francia i professori hanno introdotto gli incontri con elementi di storia italica ed hanno ripercorso, attraverso un excursus cronologico completo, i principali eventi che hanno toccato la nostra Regione fino ad approfondire in particolar modo la nascita e lo sviluppo urbano dell’antico centro.
Nel corso degli incontri si è avuto modo di conoscere più da vicino quello che è il lavoro dell’archeologo, svelando alcuni aspetti delle tecniche e delle procedure che hanno affascinato e incuriosito gli studenti.
I ragazzi hanno raccontato di essere emozionati e addirittura onorati di poter partecipare ad un incontro con docenti universitari di tale spessore. Docenti ai quali va sicuramente riconosciuta anche una capacità comunicativa non indifferente che ha permesso di declinare e rendere fruibili in contesto non scientifico contenuti specialistici. Tra gli argomenti che hanno destato il maggior interesse vi è sicuramente il caratteristico sistema di voto utilizzato in ambito romano e, più in particolare, lo spazio dei saepta, individuato in loco dagli studiosi, e destinato a tale scopo. Più in generale la curiosità suscitata dalle lezioni è testimoniata anche dalle innumerevoli domande poste dagli alunni che, in questo modo, hanno rinforzato spontaneamente il percorso didattico e, al tempo stesso, sono stati guidati ad interrogare le fonti storiche.
Agli incontri di approfondimento è intervenuto anche l’archeologo Ivan Muscellini che ha integrato alcuni aspetti della ricerca. La Dirigente Scolastica, Marilena Andreolini, sottolinea che “non capita certo tutti i giorni che docenti esperti ed appassionati dialoghino con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado! Lo studio del Territorio, fondamentale per ri-conoscere le proprie radici, è diventato “materia viva” grazie ai preziosi contributi forniti dagli studiosi, attenti e disponibili ad interagire con gli allievi. Ascoltare dal vivo, anche se a distanza, è stata per ragazzi e docenti un’esperienza affascinante che auspichiamo possa essere l’inizio di una collaborazione stabile.”
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