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Ostra, la storia della Chiesa di Sant’Eurosia in contrada Montirano

Prosegue il viaggio alla scoperta dei luoghi meno conosciuti di Ostra

Chiesa di Montirano

Nel 1761 il Vescovo di Senigallia Ippolito de’ Rossi (1746- 1775) benedisse la nuova chiesa di Sant’Eurosia, sita in un fondo rustico di proprietà del N.H. Francesco Antonio Menchetti (1727-1799 c.).

La storia di questa santa è più che mai avvolta nella leggenda. La tradizione racconta che nei secoli VIII – IX S. Eurosia, una giovane donzella di una città spagnola di buona famiglia, per sottrarsi alle persecuzioni del re dei Mori, si nascose in una caverna. Ritrovata, venne brutalmente martirizzata.
Chiusa e riaperta al culto più volte attraverso i secoli, di recente è stata nuovamente ristrutturata dalla N.F Menchetti, che tra il 1965/70 eseguì vari lavori di consolidamento e abbellimento dell’edificio sacro. A questo periodo risale il caratteristico loggiato che cinge l’intero fabbricato.
Al suo interno, oltre il quadro della titolare, un’iscrizione marmorea ricorda l’operato di Claudio Menchetti, uomo impegnato nella vita civile e religiosa della Città e morto nel 1872.

Di seguito il testo. A – CLAUDIO MENCHETTI – MARITO AFFEZIONATO – PADRE INDULGENTE PREMUROSO – SUOCERO AFFETTUOSO PROVIDO – FRATELLO AMICO CARISSIMO – CAPO FAMIGLIA INDUSTRE ASSIDUO – CATTOLICO FERVOROSO IMMOBILE – LARGO COI POVERI -DELLA PATRIA A LUNGO REGGITORE – DA TUTTI LODATO – PROMOTORE – DELLA CASSA DEI PRIVATI RISPARMII – DELLA PUBBLICA FRUMENTARIA ABBONDANZA -CURATORE PRECIPUO – DELLA EDIFICAZIONE DEL MAGGIORE TEMPIO – DEL SANTUARIO DELLA B(EATA) VERGINE DELLA ROSA – MINISTRO SOLERTE ESORNATIVO – RAPITO ADDÌ 29 OTTOBRE I872 D’ANNI 64 – LA MOGLIE MARIANNA TORRIGLIONI – I FIGLI FRANCESCO EMMA ELENA CATARINA – LA NUORA TERESA SINIBALDI ROTA – IL FRATELLO MONSIGNOR GIOVANNI – CON LACRIME.

Pubblicato Sabato 1 maggio, 2021 
alle ore 8:45
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