Giovedì 16 aprile avrà inizio, all’interno del Parco Archeologico “Città romana di Suasa” e del sito di S. Maria in Portuno di Corinaldo, il programma “Restauro e Conservazione del Patrimonio Archeologico – Stage per i Beni Culturali”.

Si tratta di un progetto pilota, realizzato grazie alla fattiva collaborazione tra il Consorzio Città romana di Suasa, i Comuni di Corinaldo e di Castelleone di Suasa, il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e una Scuola d’Arte di Salerno: l’Istituto d’arte “Filiberto Menna”, infatti, per 10 giorni condurrà i propri studenti in un percorso guidato di studio dei resti archeologici, di manutenzione e di monitoraggio di alcuni contesti di scavo e di schedatura dei principali problemi che si possono verificare in particolare sui mosaici esposti agli agenti atmosferici.

L’iniziativa rientra in una più generale sperimentazione, condotta dal Dipartimento di Archeologia e dalla Soprintendenza Archeologica delle Marche,  che tenta, grazie all’apporto degli studenti delle Scuole Medie Superiori, di coniugare il binomio attività didattica-ricerca scientifica all’interno delle aree archeologiche delle Marche, permettendo inoltre di mettere in atto tutte quelle pratiche di manutenzione ordinaria delle aree archeologiche che troppo spesso sono disattese per mancanza di mezzi.

Il progetto pilota, che verrà condotto nelle aree archeologiche della domus dei Coiedii di Suasa e nella chiesa di S. Maria in Portuno di Corinaldo, terminerà venerdì 24 aprile. Per gli studenti salernitani questa sarà dunque un’occasione per fare un’esperienza pratica, ma anche per visitare i principali centri della nostra regione (Corinaldo, Castelleone di Suasa, Senigallia, Ancona, Urbino, Fabriano e altro ancora), nell’ottica di una moderna didattica dei Beni Culturali attraverso lo “studio-turismo”.

Dal Comune di Corinaldo