La Sezione Anpi di Trecastelli ha nominato Licinio Grossi, detto Libero, presidente onorario. Nato nel 1926, figlio di Giuseppe Grossi, partigiano, assassinato la mattina del 9 giugno 1944 in un agguato compiuto da nazifascisti, Libero è stato anch’egli membro della Resistenza.

Grazie ai suoi racconti, alla collaborazione della sua famiglia, alle testimonianze raccolte da Elena Morbidelli e Massimo Bellucci, grazie alle ricerche svolte negli anni dal prof. Giuseppe Santoni è stato possibile gettare un po’ di luce su una vicenda di cui per lungo tempo si era perso il ricordo.

Un fatto così abnorme, l’uccisione di un partigiano sul tetto della sua casa, mentre cercava di mettersi in salvo, proprio di fronte alla piazza principale del paese, è stato di fatto dimenticato per lunghi decenni. Le cause di questo prolungato oblio sono complesse ed esulano dai limiti di un articolo di cronaca, ma da qualche settimana, dopo un lungo e tortuoso iter, grazie all’impegno della sezione locale dell’Anpi, previa autorizzazione dell’amministrazione comunale, nei pressi del luogo dell’uccisione è stata affissa una epigrafe commemorativa.

E’ un segno che stimola alla riflessione su fatti del passato dolorosi e complessi, ma che stanno alla base della storia dell’Italia repubblicana, di quelle libertà democratiche che, pur con le loro imperfezioni, sono un bene prezioso che è stato conquistato a fatica e che deve essere difeso, non dandolo per scontato.

Da

Anpi Trecastelli