Arcevia ricorda l’eccidio di Monte Sant’Angelo
"Il ricordo delle stragi nazi-fasciste deve rimanere vivo ancora oggi"
La Commemorazione dell’Eccidio di Monte S. Angelo di Arcevia, comune insignito della medaglia di bronzo al valor militare, è ormai un evento che è diventato punto di riferimento delle celebrazioni della Resistenza nelle Marche.
Il ricordo delle stragi dei nazi-fascisti ad Arcevia, che trucidarono tra il 4 e il 5 maggio del ’44 circa 70 persone, tra cui partigiani, civili, compresi bambini inermi, deve rimanere vivo anche oggi.
La 75° edizione ha previsto una serie di iniziative che culminano domenica 5 maggio con la cerimonia ufficiale. Sabato 5 maggio dalle ore 14, con pullman gratuito in partenza dalla piazza principale di Arcevia, si terrà il consueto giro dei cippi del territorio comunale.
Venerdì 3 maggio alle ore 21 è previsto un concerto a teatro Misa, con le canzoni più belle partigiane e antifasciste, a cura del Canzoniere dell’Anpi-Gruppo Arci voce; sabato 4 maggio, sempre a teatro alle ore 21, va in scena “Nuvole”, la storia di Gino Bartali, che salvò moltissimi ebrei grazie alla sua bicicletta e notorietà.
Domenica 5 maggio alle ore 9.30 inizierà la cerimonia ufficiale che prevede la santa Messa, i discorsi in piazza e il corteo con la deposizione delle corone.
Quest’anno – dopo gli interventi del Sindaco di Arcevia, dell’Anpi e del consiglio comunale dei ragazzi – l’oratore ufficiale sarà Marco Bentivogli, un importante rappresentante del mondo del lavoro, segretario generale della FIM Cisl, autore del libro di successo, edito da Rizzoli, “Contrordine compagni. Manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell’Italia”.
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