Ostra: S.O.S per la pesa pubblica
"Si auspica un intervento della Soprintendenza ai Monumenti per il manufatto risalente al 1920"
Ostra si appresta a dare l’addio alla pesa pubblica. Un altro tassello della nostra storia se ne va. I nostri amministratori, fino a ieri incuranti della pesa pubblica, oggi se ne sono accorti e la reputano vecchia ed ingombrante, perciò si rende necessario bonificare l’area e realizzare a Largo XXVI Luglio una discutibile rotatoria:
Va rottamata quella vecchia pesa! Di per sé l’antica pesa pubblica è un’opera architettonica composta non solo dalla grande pedana, destinata a pesare oggetti di grandi dimensioni, ma comprende tutta una serie di meccanismi che la rendono tale da essere considerata un’opera da salvaguardare e nel caso restaurare. La nostra pesa pubblica è collocata in prossimità del centro del paese e ha consentito, in tanti anni di onorato servizio, di determinare il peso di un veicolo stradale o di grossi animali quali suini o bovini destinati ad essere venduti a un prezzo stabilito in base alla loro massa. In passato, adiacente alla pesa, c’era il casello del dazio, una tassa che si doveva pagare per le merci che entravano in paese o erano vendute nel territorio.
A ragione di questo, non a caso il grande spiazzo è ancora detto Largo Mercatale. La nostra grande bascula venne installata negli anni ’20 del secolo scorso; caduta progressivamente in disuso nella seconda parte del ‘900, oggi a ragione è entrata a far parte del patrimonio culturale da tutelare e il Comune di Ostra, al quale appartiene, ha l’obbligo di conservarla.
di Giancarlo Barchiesi
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