Il sindaco Memè: “Terre della Marca Senone occasione per Ostra Vetere”
"Unione è risposta alle difficoltà dei piccoli Comuni, alle prese con vincoli e scarsità di risorse"
L’ormai imminente avvio delle attività dell’Unione delle Terre della Marca Senone – lunedì pomeriggio, 21 maggio, ci sarà l’insediamento del Consiglio – mi consente di poter fare qualche riflessione sui motivi della mia convinta adesione a questa innovativa esperienza Istituzionale del territorio.
Una prima considerazione attiene, intanto, al poter guardare sul piano personale con la giusta distanza questo importante processo che non mi comprenderà – avendo scelto di non ricandidarmi alle prossime elezioni municipali. Vivo una condizione che mi sottrae da modalità di confronto che sono diventate nell’ultimo periodo nella nostra comunità preconcette, strumentali e a volte troppo veementi.
Ma andiamo al sodo.
Il mio sostegno all’Unione dei Comuni è connesso al convincimento che questa scelta possa essere la risposta alle difficoltà dei Comuni strutturalmente inadeguati, fuori dal contesto dimensionale della contemporaneità e alle prese con vincoli e scarsità di risorse.
Nel governo quotidiano si incontrano problemi enormi sul piano della quantità e della qualità delle risorse umane disponibili e necessarie alla organizzazione della struttura, nel far quadrare i bilanci in conseguenza di tagli ai trasferimenti dello Stato che hanno prodotto risultati drammatici per le finanze, in particolare, dei piccoli Comuni.
In questo quadro il principale obiettivo dell’Unione sarà quello di mettere insieme risorse umane, economiche e strutturali per offrire ai cittadini di questa comunità allargata, uffici e servizi sempre più specializzati e professionali.
Nell’immediato sono state conferite da parte di Ostra Vetere due Funzioni – Sociale ed attività economiche – che già si realizzano in forma associata attraverso lo strumento della “Convenzione”. Il modello che verrà sviluppato sarà lo stesso risultato vincente per i Servizi Sociali: il rapporto di prossimità tra cittadini e amministrazione sarà garantito da “sportelli” al pubblico in ogni Comune mentre tutte le attività amministrative procedurali saranno svolte in una sede unica per garantire uniformità di regole e risparmi economici.
Mi è stata rimproverata una scarsa informazione e il non aver pensato alla possibile perdita di identità della nostra comunità.
Vorrei far notare che l’Unione non cancella i singoli Comuni, quindi il Consiglio Comunale di Ostra Vetere sarà sovrano nel decidere se e quali altre Funzioni conferire.
L’identità, quindi, non è messa in discussione, ma vorrei nel contempo segnalare che i tratti caratteristici di una comunità non sono fissi e immobili ma si conformano e si ridefiniscono sulla base del proprio sviluppo.
Sul piano comunicativo, convinto che si possa fare sempre di più e meglio, ricordo che l’Unione è finalizzata al miglioramento organizzativo della macchina amministrativa e ad un suo efficientamento. Questo è un tema che non prevede pronunciamenti popolari perché attiene alle responsabilità di chi ha ricevuto il compito di governare e di fornire risposte efficienti ai bisogni dei cittadini.
Per le Unioni, inoltre, sono previste deroghe a normative che “ingessano” i Comuni, in particolare, il turn over al 100% (la possibilità di assumere i dipendenti che vanno in pensione nel rapporto di uno ad uno) e il non rispetto del pareggio di bilancio (vincolo che rende difficilissimi gli investimenti). Lo Stato, poi, prevede una premialità annuale attraverso un trasferimento economico che nel caso della nostra realtà associativa si può realisticamente preventivare in 200mila euro.
Ecco, queste sono sinteticamente le ragioni che mi hanno spinto, nell’esercizio del mio ruolo di primo cittadino, a cogliere quella che ritengo, con tutta onestà, essere un’importante occasione per Ostra Vetere.
Non pretendo l’adesione di tutti a queste mie certezze e rispetto le opinioni contrarie quando non si fermano ad un pregiudiziale NO.
Chi è in disaccordo con questa prospettiva e si candida per ottenere una responsabilità di governo ad Ostra Vetere ha il dovere di spiegare in che modo ritiene di poter migliorare la vita dei propri concittadini assumendo atteggiamenti di chiusura, di autosufficienza, di preclusione.
Il Sindaco del Comune di Ostra Vetere
Luca Memè
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