La storia della Basilica di Santa Croce di Ostra è ora un libro
Giancarlo Barchiesi continua la sua ricerca sui monumenti cittadini
Giancarlo Barchiesi ci offre un’altra preziosa testimonianza dell’amore che lo lega alla sua città e al suo territorio.
In concomitanza con le giornate FAI di primavera di sabato 24 e domenica 25 marzo in cui i volontari del FAI apriranno ad Ostra la Basilica di Santa Croce, dà infatti alle stampe un altro suo lavoro con cui continua l’opera di scavo e di illustrazione dei monumenti cittadini.
Si tratta del volume la Basilica di Santa Croce di Ostra, che ci offre un a quadro a tutto tondo di questa chiesa indagata sotto molteplici e convergenti aspetti. Si parte dalle vicende storiche ed architettoniche, puntualmente ricostruite sulla base di una ricca e sicura documentazione, che ne ricostruiscono la storia, dalle lontane origini ad oggi, nella varietà dei momenti e delle forme che ne hanno segnato il cammino: dalla primitiva chiesa amministrata dall’ordine benedettino, ben presto incorporata nel tessuto cittadino, alla sua elevazione a Chiesa madre di Montalboddo, alla successiva elevazione a Chiesa Collegiata, alla ricostruzione ottocentesca fino all’assetto attuale e alla concessione del titolo di Basilica.
Alla storia segue la descrizione del sacro edificio dalla facciata agli interni, con una puntuale e precisa messa a fuoco degli spazi in cui si divide: l’altare maggiore, le cappelline laterali, il battistero, l’organo, il coro. Né ci si ferma a questo perché con altrettanta minuzia sono passate in rassegna le opere d’arte che vi si conservano e l’abbelliscono (quadri, statue, sacri arredi di cui vengono illustrati caratteristiche e significati nascosti non immediatamente percepibili all’occhio di un profano) e i reperti archeologici conservati nell’androne d’ingresso della canonica arcipretale,
Completano il volume, aggiungendo nuovi elementi al ricchissimo apparato iconografico, una serie di cartoline dedicate in passato alla Basilica e un album fotografico che ripercorre alcuni momenti di grande partecipazione popolare alle funzioni e alle iniziative religiose che ne hanno segnato la vita negli scorsi decenni.
Un volume ricco, quindi, che lascia ben poco di inesplorato e che sicuramente sarà capace di soddisfare ogni curiosità del lettore.
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