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“Piu società e meno stato”. Il contributo de Il Salvagente onlus in vista delle elezioni

Gianfranco Conti: "Occorre recuperare il senso della buona politica e il significato di servizio al bene comune"

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Il momento storico che viviamo, Papa Francesco lo definisce “un cambiamento d’epoca” (Firenze novembre 2015) e questo vale anche per la politica: o continuare a concepire la politica nel solito modo pervasivo su tutto o lavorare per affermare una politica liberale generatrice di processi proiettata a far crescere la società civile nelle sue varie forme.

Qui, emerge e si impone la Questione di fondo: “recuperare le origini della politica”. Recuperane il senso e il suo significato di servizio al “bene comune”. Uno stato onnipresente, una politica che mette le mano su tutto per occupare posti e spazi non è una buona politica. Diversamente serve una politica e un apparato statale ha servizio del popolo che si renda promotore dello sviluppo aiutando e favorendo la crescita dal “basso” valorizzando tutto quanto di buono e di vero esiste in seno al nostro paese.

Il popolo Italiano è stato sempre in grado di esprimere grandi capacità di ricchezza umana espressasi in iniziative sociali ed economiche, ancora prima dell’unità d’Italia e della formazione dello stato. Quando ancora questo Stato unitario non c’era. Rafforzare e non impedire queste capacità che generano vero sviluppo, aumentano la solidarietà tra le persone, fanno crescere la ricchezza umana ed economica della nostra gente.

Se i politici (a qualsiasi schieramento essi appartengano) continuano con una mentalità statalista equivocando sul fatto che governare significhi avere in mano le leve del potere, accentrando le funzioni, controllare i bisogni della gente e cercare soluzioni ad hoc a tavolino dentro i palazzi del governo, ecco questo è statalismo soffocante e dannoso, va contro lo sviluppo e la crescita del popolo volendosi sostituire ad esso.

Papa Francesco nel suo discorso fatto a Cesena propone “una politica amica e collaboratrice… che faccia crescere il coinvolgimento delle persone”

In Italia abbiamo 336.275 istituzioni non profit, il terzo settore, capace di coinvolgere 5milioni 529mila volontari. Un esercito di persone che volontariamente sono in grado di creare una efficiente rete sociale di sostegno ed aiuto molto ampio.

Nella dottrina sociale della Chiesa si parla di sussidiarietà e soprattutto di più società e meno stato. A questo si deve ritornare se vogliamo che la politica divenga una buona politica.

Gianfranco Conti
Presidente Il Salvagente onlus

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