Sopravvivere ad Ostra: “Storoni nel paese delle quisquilie”
"Interventi di ordinaria amministrazione passati come straordinari, mentre di straordinario c'è l'immobilismo della città"
Ormai è diventata una consuetudine quella del Sindaco Storoni di spacciare per straordinari quelli che in realtà sono interventi di ordinaria amministrazione. A dir la verità, forse non ha tutti i torti: considerato l’immobilismo in cui verte Ostra da tre anni e mezzo a questa parte, veder realizzare una qualsiasi opera che dia segno di vita di questa Giunta, sembra davvero un qualcosa di straordinario.
Ci riferiamo alla recente notizia diffusa dal Comune riguardo la realizzazione di due dossi, uno in via Vaccarilese davanti al Circolo Acli e l’altro in via Ringhiera a lato della Chiesa di Santa Maria Apparve – entrambi, così come riportato dalle foto allegate, sprovvisti di idonea segnaletica verticale ma soprattutto orizzontale, dunque non a norma, tanto da indurre i conducenti dei veicoli a credere che quelle strisce trasversali di asfalto fossero una delle tante “toppe” che si trovano lungo la strada. In realtà, si tratta di veri e propri dossi che in questi giorni hanno messo a dura prova gli ammortizzatori dei veicoli che ivi transitano, rappresentando un serio pericolo per l’incolumità degli automobilisti ma anche per i conducenti delle due ruote,che si sono ritrovati loro malgrado su dei veri e propri trampolini di lancio totalmente inattesi, così come dimostrano anche i segni lasciati dalle coppe dell’olio sull’asfalto, indice che i dossi sono decisamente troppo alti e molto pericolosi.
Speravamo che l’esperienza passata con i dossi lungo la Riviera di Ponente quest’estate, avesse insegnato qualcosa ai nostri Amministratori; purtroppo dobbiamo constatare che così non è stato e gli errori sono destinati a ripetersi, sempre a discapito dei cittadini.
Un altro intervento “straordinario” sembra essere stata l’inversione dei sensi di percorrenza all’incrocio tra via San Francesco e il Viale Madonna della Rosa nonché l’abbattimento di due piante che ostacolavano la visione del semaforo. Nella nota pubblicata dal Comune, però, ci si guarda bene dal riportare il fatto che, da quando è stato modificato l’incrocio di Largo Marina, si sono verificati ben due gravi incidenti stradali.
Inevitabile, dunque, chiedersi: ma davvero “la sicurezza stradale è sempre stata al centro dell’operato dell’amministrazione comunale”?
Ma quello che ci fa amaramente sorridere è il dover apprendere che per Storoni e la sua Giunta, tutte le scelte fatte in tema di viabilità sono state “attentamente meditate e studiate” e si sono rese “necessarie per verificare percorsi di miglioramento”.
In questo contesto si inserisce l’inversione dei sensi di marcia all’interno del centro storico che da quest’estate ha completamente stravolto l’intero assetto della nostra città, creando grossi disagi e danni alle attività commerciali ed ai cittadini. Una decisione che non può essere affatto definita “meditata e studiata” poiché non esiste nessun dato che attesti la necessità di tale operazione. Non ci stancheremo mai di ripetere, infatti, che il motivo alla base di questa scelta consisteva nel far transitare meno auto in centro, non tanto per una questione di eccessivo smog e inquinamento acustico (peraltro mai accertati e documentati) ma solo ed esclusivamente per far sì che i Vigili (primi beneficiari monetari di questa inversione) non fossero più costretti ad uscire dagli uffici per andare a multare i trasgressori del Codice della Strada. Prova ne è che dal 10 luglio non si è più visto un Vigile girare per il centro, come se la presenza dei Vigili sul territorio dovesse consistere solo nel sanzionare gli indisciplinati del volante e non nel garantire la dovuta sicurezza tra i cittadini.
Se la sicurezza stradale fosse stata veramente a cuore dell’Amministrazione Storoni, in questi anni del suo mandato, sarebbe stata più oculata nell’organizzare i vari interventi, evitando spese superflue per garantire strade più curate, soprattutto in campagna, ormai dimenticate ed abbandonate a sé stesse, piuttosto che interdirle per mesi e con i 50 mila euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione, distribuiti a pioggia su interventi di secondaria importanza, si sarebbe potuto pensare di impostare un serio progetto di recupero della Piazza dei Martiri che continua a “mietere vittime” tra i pedoni che puntualmente inciampano nelle buche lasciate dai sampietrini mancanti.
Caro Storoni, invece di giustificare tre anni e mezzo di vergogne amministrative con le parole dello Stregatto sull’albero che parla con Alice, inizi a percorre seriamente la strada del buon senso e della responsabilità, le farebbe molto più onore.
da Comitato “Sopravvivere ad Ostra”
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!