La lettera di Marisa Abbondanzieri ai suoi scolari finisce sulle colonne di Repubblica
Dalle scuole della Valmisa, al Parlamento, poi di nuovo in cattedra: arriva la pensione per la maestra, sindaco e deputata
Le carriere di Marisa Abbondanzieri sono state due: quella di maestra, che per 42 anni ha accompagnato l’istruzione di tanti bambini dei territori di Arcevia (sua città natale), Serra de’ Conti e Montecarotto, e quella politica, che l’ha vista partire dal ruolo di consigliere comunale della sua Arcevia, per poi diventarne sindaco e arrivare fino alla Camera dei Deputati.
La seconda carriera si è “infilata” nella prima, interrompendola negli anni del Parlamento, ma consentendo poi alla donna, una volta terminato il mandato politico, di riprendere ciò che lei stessa definisce “uno dei più tra i mestieri possibili”: insegnare.
Dal 1° settembre 2017, per Marisa Abbondanzieri arriverà il momento di concludere anche il suo percorso nel mondo della scuola, andando in pensione. La ex deputata, e presto ex insegnante, ha scritto a Concita Di Gregorio, editorialista de La Repubblica, per inoltrarle la lettera che l’ultimo giorno di scuola ha consegnato ai suoi 53 alunni, da cui si è così congedata.
La giornalista, il 25 agosto ha dedicato alla lettera della Abbondanzieri una pubblicazione della rubrica “Invece Concita”, che cura assiduamente sulle pagine di Repubblica.it. E’ stata un successo di letture, condivisioni, emozioni e commenti l’uscita dello scritto che la maestra ha dedicato ai suoi allievi: un saluto, ma soprattutto una serie di preziose raccomandazioni che, a guardar bene, sarebbero da tenere a mente non solo da parte dei piccoli scolari che le hanno ricevute, ma da parte di tutti noi.
Vi invitiamo a leggere queste sei raccomandazioni nell’articolo di Concita De Gregorio (non dimenticando di metterle in pratica!).
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