Aperto anche a ferragosto il parco archeologico della città romana di Suasa
Un'alternativa tra storia e cultura al mare: ecco da dove viene la tradizione della festività estiva
In occasione del ferragosto, la festa più attesa dell’estate con origini antiche che affondano nella storia dell’antica Roma, saranno regolarmente aperti dalle 16 alle 20 il Parco Archeologioco della città romana di Suasa e le strutture collegate: il Museo Archeologico della città Romana di Suasa, con le nuove sale da poco aperte al pubblico a Castelleone di Suasa, il Museo del Territorio a San Lorenzo in Campo e l’area archeologica di S. Maria in Portuno a Corinaldo.
Il nome della festa di ferragosto deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di agosto.
Era un periodo di riposo e di festeggiamenti istituito dall’imperatore stesso nel 18 a. C., che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità.
In tutto l’Impero si organizzavano feste e corse di cavalli, e gli animali da tiro, inutilizzati per i lavori nei campi, venivano adornati di fiori. Inoltre, era usanza che, in questi giorni, i contadini facessero gli auguri ai proprietari dei terreni, ricevendo in cambio una mancia.
Anticamente, come festa pagana, era celebrata il 1 agosto. Ma i giorni di riposo (e di festa) erano in effetti molti di più: anche tutto il mese, con il giorno 13, in particolare, dedicato alla dea Diana.
La ricorrenza fu assimilata dalla chiesa cattolica intorno al VII secolo, si iniziò a celebrare l’assunzione di Maria, festività che fu fissata il 15 agosto.
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