In una dimensione senza tempo e senza confini due clown giocano. Catapultati in un frammento di odierna e quotidiana routine, nel loro rapporto si creerà un tilt, un corto circuito, che li porterà alla creazione di un confine, un limite: LA LINEA ROSSA. Da qui, dentro e fuori di loro, tutto diviene diviso e confinato, destinato a precipitare e degenerare… E’ il senso dello spettacolo La Linea Rossa, messo in scena da I Circondati, che si terrà domenica 16 luglio (alle ore 22) a Trecastelli, in via Consolazione 20, presso il Casale Civetta.

Uno spettacolo liberamente ispirato ai libri “La Linea Rossa” di Birte Müller, e “Il nemico” di Davide Calì e Serge Bloch nonché frutto di circa un anno di lavoro dedicato alla costruzione e alla sperimentazione di un linguaggio corporeo in grado di sostenere una narrazione che non prevedesse l’uso del linguaggio verbale. Partendo dalle impressioni e dalla trama emotiva offerta dal libro che dà il titolo all’opera, è stato fatto un lavoro di drammaturgia di scena collettiva contaminandola con tecniche di teatro dell’assurdo, di clown contemporaneo, object trouvé e di alcuni elementi di teatro di Maschera.

Attraverso un repentino cambio di scena, i due personaggi saranno protagonisti di una vertiginosa evoluzione, un salto temporale, che li catapulterà in un tempo contemporaneo e all’interno della stilizzazione di uno spazio domestico. La rappresentazione del nostro tempo è messa in scena attraverso gesti quotidiani, semplici e universali; uscire di casa, entrare in casa, guardare la TV, leggere il giornale, controllare l’orario, in una routine degenerativa in cui l’attenzione nei confronti dell’altro progressivamente svanisce.
Questa alienazione porta a una deriva, a una divisione, porta a edificare dei confini dentro e fuori di noi nostro malgrado… Il limite nella nostra storia si manifesta, si svela, appare la linea rossa, intesa come limite geografico, dell’essere umano, tra realtà e fantasia, tra adolescenza ed età adulta. Nello spettacolo vengono affrontati i temi della paura dell’altro, del conflitto, della guerra come conseguenza della creazione di un limite. Appare un confine e nasce una dicotomia. La linea disegna due stati diversi, due proprietà, due leggi. Cosa succede quando oltrepassiamo il limite? Cosa ci aspetta oltre il confine?

Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 20 da una cena degustazione con le specialità norcine della società agricola Bio Bradi Selvaggi e verdure dell’orto.

Info e prenotazioni al 340 6120985 entro sabato 15 luglio, alle ore 12.