“Nessun problema per il pulmino: solo l’ennesima figuraccia della minoranza”
"Il pulmino risultava perfettamente in regola sia con la revisione sia con l'assicurazione"
Gli amici di Patto continuano a collezionare figuracce in serie. Riepiloghiamo brevemente l’ultima perché è di certo una delle più memorabili. Nella giornata di mercoledì 28 giugno una pattuglia della polizia stradale ha effettuato un controllo su un mezzo adibito a trasportoper la colonia marina. In un primo momento questo sembrava essere privo di assicurazione poiché la polizza non risultava agganciata alla banca dati.
Nonostante l’autista avesse mostrato il tagliandino cartaceo, la pattuglia scortava il mezzo fino a Pongelli e lo metteva sotto sequestro. A seguito delle verifiche effettuate, il pulmino risultava perfettamente in regola sia con la revisione sia con l’assicurazione, tanto che nel pomeriggio di giovedì la ditta spediva in Comune il verbale di dissequestro in cui veniva chiarita la situazione.
I fatti sono questi dunque: non c’è stata alcuna irregolarità e i mezzi sono perfettamente a norma.
Da tempo noi siamo abituati a ricevere epiteti, accuse e falsità tanto da rimanerne indifferenti, ancor più se provenienti da determinati soggetti, ma diffondere notizie imprecise, false e diffamatorie può arrivare a ledere a livello personale, professionale e lavorativo persone che nulla centrano con un modo così becero di fare politica.
Invitiamo tutta la comunità ad utilizzare maggior buon senso prima di sparare sentenze sommarie su questioni di cui si conosce poco o per sentito dire e soprattutto a non farsi manovrare e strumentalizzare da chi vuole creare ad arte polveroni dal nulla.
Confermiamo la nostra totale disponibilità a rispondere ad ogni eventuale dubbio in modo serio, responsabile e, soprattutto, supportato dai fatti, come peraltro abbiamo fatto nell’incontro con i genitori di giovedì pomeriggio.
Sarebbe bello se qualcuno ora chiedesse scusa per aver diffuso notizie che hanno allarmato la nostra comunità e si sono poi rivelate senza fondamento. Ma si sa, per farlo ci vogliono dignità e coraggio. Noi, anche stavolta, aspettiamo fiduciosi. Del resto, la speranza è l’ultima a morire.
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