Ostra: “il mordi e fuggi in auto in centro storico è dannoso”
Il sindaco Storoni replica alle polemiche su viabilità, ztl, parcheggi: oltre alle proteste, quali proposte?
Ad Ostra si è aperta finalmente una generale discussione sulla viabilità. L’inversione dei sensi di marcia di via Gramsci, corso Mazzini e Riviera di Ponente sta suscitando un notevole dibattito in città che, però, non si è tradotto in soluzioni concrete. Almeno finora. E’ quanto lamenta il sindaco di Ostra Andrea Storoni che torna pubblicamente sull’argomento, con un misto di soddisfazione e amarezza. La prima per “l’apertura” di un dibattito tra i cittadini e tra i vari gruppi associativi e politici; la seconda perché “da un paio di settimane stiamo raccogliendo suggerimenti con le relative motivazioni ma ancora una proposta utile e concreta utile non c’è“.
Il centro storico di Ostra, come tanti altri paesi o città vicine e lontane, sta soffrendo. Per tante questioni che è difficile spiegare in poche righe e troppo semplicistico ridurre a slogan: “evitare i problemi sicuramente non aiuta a risolverli, ma la complessitàmerita di essere affrontata degnamente e scomponendo in tante parti il problema” chiarisce il sindaco. “La fase storica che stiamo vivendo porta a confrontarci con il mondo intero e la asprezza della concorrenza non risparmia nessuno. Il commercio è all’interno di questo processo di trasformazione da molto tempo e il vorticoso cambiamento non ci lascerà in piedi se non cambiamo anche noi. Non possiamo contrapporre una forza contraria, perché le energie verranno meno, col rischio di stancarsi e impoverirsi“.
Oltre al commercio che sta vivendo un periodo ormai troppo lungo di crisi, c’è la questione della mobilità: servono spazi che il centro storico non ha e non può offrire. Vanno fatti invece altri sforzi: ulteriori controlli per quanto compete all’ente comunale; una maggiore osservanza delle regole, del buon senso e della segnaletica esistente da decenni, invece, da chi vive il centro storico che non deve abusare dei posteggi riservati ai disabili o del percorso pedonale. “Il passaggio delle auto continuo e improduttivo è un ulteriore tassello – continua Storoni – da collocare nella discussione sia per i risvolti negativi sulla fragile pavimentazione, sia per l’inquinamento che produce, acustico e di emissioni. Il mordi e fuggi è il modello attualmente imperante: sosta dove non si può, magari con le quattro frecce e motore acceso, ma non sarebbe dovuto mai essere permesso né incentivato perché lesivo dell’immagine complessiva di Ostra“.
Come coniugare quindi tutte queste problematiche che vanno dalla crisi del commercio a uno stile di vita acquisito ormai da tempo e forse non più consono, dal traffico alla sicurezza dei pedoni, dalla disponibilità di parcheggi all’inquinamento? La proposta della giunta comunale è quella dell’inversione dei sensi di marcia di via Gramsci, corso Mazzini e Riviera di Ponente, mossa che si pone l’obiettivo di migliorare la sicurezza dei pedoni, tutelare il patrimonio storico e artistico, rendere più accogliente e ordinato il centro a vantaggio di chi è residente o fruitore dei servizi presenti, anche a beneficio della costruzione di un’offerta turistica. Una proposta presentata alla città lo scorso 19 aprile nel teatro La Vittoria, a cui ha fatto seguito un notevole chiacchiericcio. Da lì però non sono pervenute proposte di soluzioni concrete e utili per risolvere una questione annosa che – secondo il sindaco – non può essere risolta da raccolte firme, paletti da una via all’altra o feroce repressione dei comportamenti inadeguati.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!