Valmisa
Versione ottimizzata per la stampa

Corinaldo: Mattia Morganti non è del tutto incapace di intendere e volere

Questo l'esito della nuova perizia sull'aggressore di Giuseppe Manoni, che ora rischia l'accusa di omicidio

3.248 Letture
commenti
Cuochi Ancona
Tribunale di Ancona

Mattia Morganti soffre di disturbi di tipo paranoide, ma non è del tutto incapace di intendere e volere. E’ questo il risultato della perizia compiuta dallo psichiatra Marco Ricci Messori sul trentunenne di Corinaldo, che nel novembre 2015 aveva colpito a martellate il nonno Giuseppe Manoni di 74 anni.


Manoni dopo alcuni mesi di coma e il successivo risveglio, è deceduto il 26 maggio nella clinica di Civitanova dova stava completando la riabilitazione: alla luce di ciò, il Gup di Ancona Francesca Zagoreo lunedì 6 giugno ha rimesso gli atti del procedimento al Pm Irene Bilotta, che a questo punto potrebbe riformulare l’accusa per Morganti in omicidio volontario, aggravato da vincolo di parentela, premeditazione e futili motivi.

Messori, ascoltato lunedì 6 giugno in udienza, era stato chiamato a compiere una perizia sulla capacità di intendere e volere del trentunenne, dopo che le due precedenti – disposte dal Gip e da un consulente del Pm – avevano dato esiti contrastanti.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!