Domenico Guerra punta il dito contro sindaco e maggioranza
"Contro di me l'ennesima sparata, la smettano con sterili polemiche e pensino alla sicurezza dei cittadini"
Ho sempre evitato la personalizzazione della politica perchè penso che quando si attaccano le persone, nel momento in cui queste parlano e rappresentano un Gruppo consiliare e una percentuale considerevole di cittadini, sia il frutto della mancanza di argomenti e di idee da contrapporre ad un giusto e proficuo confronto.
E il sindaco e la sua maggioranza per l’ennesima volta replicano a dichiarazioni fatte in consiglio comunale dal gruppo di minoranza, con l’ennesima sparata nei miei confronti con giudizi e argomenti che in realtà mettono in evidenza uno stato di agitazione di questa amministrazione che evidentemente soffre il fatto di non essere in grado di mantenere le tante promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale.
Gli attacchi personali sono cominciati fin dall’insediamento della nuova amministrazione ed ho cercato di evitare lo scontro personale, ma alla luce di quanto dichiarato dal sindaco e dalla sua maggioranza non posso fare a meno di chiarire le tante sciocchezze che sono state dette.
Infatti era stato promesso l’abbassamento delle imposte e delle tasse ma tutto ciò non è avvenuto, anzi le tasse e le imposte sono aumentate, l’IMU dal 7,6 per mille è passata al 8,6 per mille, la TASI è al massimo consentito dalla legge 2,5 per mille, la tassa rifiuti ha subito un aumento di circa il 10% e come se non bastasse è stato fatto un bel regalo alle famiglie con l’applicazione della tassa sul trasporto scolastico 12,00 euro al mese. Quindi il miracolo tanto promesso, non si è ancora materializzato.
Ma andiamo con ordine.
Il sottoscritto ha affrontato la sconfitta elettorale con molta serenità e posso assicurare al sindaco e alla sua maggioranza che ho digerito il tutto con estrema facilità, tanto che ho continuato a vivere all’interno della comunità con la solita abitudine e vivacità che i cittadini conoscono bene, senza nascondermi o camminare a capo chino come facevano in passato coloro che si candidavano alle elezioni comunali e le perdevano. Quindi massimo rispetto per la volontà popolare, ma nessun dramma anche perchè la vita purtroppo mi ha insegnato che non sono certo questi i problemi che possono distruggere la mia esistenza.
Per quanto riguarda la questione dei capannoni nell’area artigianale di Pian Volpello ricordo che il sottoscritto ha sempre manifestato la sua difficoltà ad accettare questa soluzione e lo si può riscontrare nel verbale della delibera di consiglio comunale n. 28 del 26 settembre 2001 con la quale si approvava il nuovo Piano Regolatore Generale e dichiaravo che avrei preferito che quella zona fosse salvaguardata e, di non essere riuscito ad affermare tutto questo nella maggioranza di allora, me ne sono assunto tutte le responsabilità rispondendo ai cittadini in ogni occasione: andatevi pure a rileggere gli atti, senza nascondermi dietro a pretesti o giustificazioni. L’ho sempre considerato un mio limite e me ne sono sempre assunto tutte le responsabilità, ma va fermamente ricordato e ribadito che i reperti rinvenuti non sono stati assolutamente distrutti ma sono stati finemente catalogati e salvaguardati da una ditta consigliata dalla Sovrintendenza Archeologica delle Marche e dietro sopralluoghi quotidiani dei propri funzionari che ne hanno seguito tutte le fasi di lavorazione e conservazione (basta andare a vedere i verbali di svincolo edificativo dei singoli lotti redatti dalla stessa Sovrintendenza), e non è detto che in futuro non vi sia la possibilità di creare le condizioni per il loro recupero; inoltre, proprio perché tutto fatto alla luce del sole, gli allora dirigenti della Sovrintendenza, in collaborazione con l’amministrazione comunale, avevano tenuto un’assemblea pubblica per spiegare e tranquillizzare la popolazione su tutto lo svolgimento delle fasi lavorative e di
conservazione, subendo attacchi offensivi alla loro competenza e professionalità da parte di chi oggi è alla maggioranza.
Vorrei ricordare che oggi in quell’area (rimasta l’unica del paese lottizzata con lotti edificativi disponibili) si stanno sviluppando nuove attività produttive e commerciali che possono creare posti di lavoro, nonché segnali di interesse da parte di aziende private.
Al Sindaco e alla sua maggioranza, voglio ricordare per dovere di cronaca, correttezza e chiarezza, che in occasione dell’approvazione del P.R.G. l’attuale assessore Persi Mauro (uno che se ne intende benissimo di poltrone) era mio collega di maggioranza e ricopriva il ruolo importante di assessore nella giunta Franceschetti Furio e in quell’occasione non ebbe nulla a dire se non approvare con convinzione le scelte che oggi invece vengono anche da lui, duramente imputate alla mia persona.
Rispetto invece alla costruzione del condominio di via Kennedy, ricordo che non ho mai sostenuto l’idea di un parcheggio in quell’area anche in virtù del fatto che per l’acquisto del terreno (un terreno distinto nel P.R.G. come edificabile di completamento e non destinato a servizi) e la realizzazione dell’opera occorrevano allora dai 150.000 ai 170.000 euro: fu invece percorsa la strada meno costosa della servitù di passaggio realizzando, in accordo con l’allora proprietario del lotto, la strada che collega via Kennedy alla scuola media e materna e non mi risulta che il sistema di viabilità adottato allora crei problemi di nessuna natura, come non esiste in quella zona il problema dei parcheggi visto che nella nuova lottizzazione “Cesarini” ne esistono in abbondanza, mentre quel tanto contestato condominio è vissuto totalmente da famiglie di giovani castelleonesi.
Per quanto riguarda la “poltrona” ricordo al sindaco a alla sua maggioranza che ho sempre vissuto onestamente del mio lavoro e non mi sono mai approfittato di nulla, ed è dimostrato dal fatto che da presidente del Consorzio Città Romana di Suasa dal 2004 al 2009 non ho mai percepito né indennità, né gettoni di presenza e non ho mai usufruito di nessun rimborso essendomi pagato tutte le spese di tasca mia, comprese le spese telefoniche. Ricordo che appena insediato feci dare la disdetta di ben quattro telefoni cellulari che erano in dotazione al presidente, al direttore del Consorzio e alle Pro loco di Castelleone di Suasa e San Lorenzo in Campo.
La stessa cosa è valsa come vice sindaco per lo stesso periodo dove ho solo percepito l’indennità sempre al minimo consentito dalla legge. E posso assicurare che di strada, per ottenere finanziamenti da Stato, Regione e Provincia, ne ho fatta tanta, ma tutta con la mia macchina e a mie spese. E’ stata una mia scelta e sono cose che nessuno può contraddire.
Vorrei ricordare al sindaco che se avessimo avuto la responsabilità di amministrare il nostro paese avremmo mantenuto le indennità del sindaco e della giunta in linea con la passata amministrazione; nonostante la nostra richiesta formulata in consiglio comunale del 21 luglio 2014, in occasione dei gettoni di presenza dei consiglieri (per la serie gli emendamenti li facciamo e come, ma non vengono presi in considerazione) si è deciso per il massimo consentito dalla Legge, ne consegue un esborso economico di circa 45.000-50.000 euro nel quinquennio 2014-2019 (importi facilmente riscontrabili nei bilanci).
Quindi la cultura delle “poltrone” non mi appartiene, ho sempre considerato l’impegno politico e amministrativo come un servizio nei confronti della collettività e, nel bene o nel male ho dimostrato tutto questo con i fatti e posso sempre camminare a testa alta e né il sindaco né nessuno può mettere in discussione la mia onestà e correttezza.
Comunque se il sindaco e la sua maggioranza si sentono meglio continuando ad attaccarmi facciano pure, risponderò sempre con forza e tenacia come ho fatto fino ad ora, smontando in ogni occasione gli attacchi, le insinuazioni e le allusioni con i fatti e alla luce del sole.
Vorrei però permettermi di suggerire al sindaco a alla sua maggioranza di lasciare perdere queste inutili e sterili polemiche e dedicarsi veramente ai problemi del paese, primo fra tutti quello della sicurezza dei cittadini.
Castelleone di Suasa oggi come non mai è diventato terra di conquista per rapine e furti di ogni genere che prima erano considerati dalle stesse forze dell’ordine fisiologici, oggi invece non passa giorno che le abitazioni della gente non vengano saccheggiate e depredate con tanto di umiliazione e dolore per chi subisce tutto questo. Ricordo benissimo le parole del sindaco in uno dei primi consigli comunali ove stava valutando la concreta possibilità di istallare delle telecamere di sorveglianza lungo le quattro vie di accesso al paese: che sia stato uno spot politico anche questo?
Quindi, al di la dei proclami, enunciazioni e belle foto in posa, ci si occupi seriamente della sicurezza delle persone, come ci si occupi altrettanto seriamente del continuo calo demografico che sta interessando il nostro paese.
Concludo dicendo ai cittadini che sono pronto e disponibile a confrontarmi serenamente con chiunque e a dare spiegazioni a tutti coloro che hanno dubbi sulla mia onestà e serietà e non saranno certo le “sbroccate” del sindaco e della sua maggioranza che potranno minare la mia persona e la mia integrità morale.
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