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Terminato il riordino dell’Archivio Fotografico del Comunale di Morro d’Alba

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Partita di pallone sotto alle mura cittadine, 1952. Stampa alla gelatina sali d’argento.Terminato il riordino dell’Archivio Fotografico Comunale, un lavoro di catalogazione e schedatura di tutto il materiale fotografico in suo possesso raccolto lungo quasi un secolo. Più di 3000 immagini sulla storia del paese. Una collezione di stampe di Mario Giacomelli sullla campagna e sulla festa del Cantamaggio. Stampe eseguite da Alvaro Stoppani, fotografo locale.
Venerdì 29 febbraio 2008, ore 21.00 all’ Auditorium Santa Teleucania verrà presentato il lavoro svolto con una proiezione e una serie di scatti significativi conservati in archivio.

La storia – lo abbiamo studiato a scuola – è fatta di parole racchiuse nei libri; questi ci raccontano fatti e accadimenti importanti, guerre, matrimoni, nascite e morti; ma c’è un altro mezzo di comunicazione che – durante tutto il ‘900 come anche in questo nuovo secolo – ha superato tutti gli altri mezzi per espressività e per attitudine alla comunicazione di un accadimento: la fotografia.

Come si suol dire “un’immagine vale più di mille parole” e questo fatto lo sanno bene gli abitanti di Morro d’Alba, e la sua Amministrazione Comunale che nel tempo ha sempre conservato e dato spazio alla storia locale attraverso le sue immagini. Diversi anni fa è stata fatta una pubblicazione dal titolo “Morro d’Alba. Un paese in posa” volume che raccoglie nostalgiche immagini conservate dalla comunità locale, ancora prima delle belle mostre ed ora, dopo anni, il comune ha voluto finalmente attuare un lavoro di catalogazione e schedatura di tutto il materiale fotografico in suo possesso raccolto lungo quasi un secolo.

Un intervento che ha portato alla luce pregevoli esemplari storici e più spesso stampe che raccontano la vita di una piccola realtà provinciale marchigiana – come vorremmo che mai si perdesse questa caratteristica così preziosa! – attraverso fotografie che ritraggono il lavoro dei campi, le feste locali, le celebrazioni di matrimoni, le processioni, ed anche i ritratti di quei personaggi che nemmeno dopo generazioni sono state dimenticate dai giovani attraverso i preziosi racconti dei più anziani.
La collezione è stata poi incrementata nel tempo con l’acquisizione di un lavoro sul paese eseguito da un gruppo di amatori appartenenti al gruppo fotografico Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, e con la stampa di fotografie provenienti dall’archivio fotografico di Alvaro Stoppani, un morrese che della fotografia ne ha fatta una professione/passione lungo tutta la sua vita con grande bravura a partire dagli anni ‘30.

Non è certo da dimenticare il fatto che proprio a Morro d’Alba si svolge ogni anno una festa di antica tradizione come il Cantamaggio, una manifestazione primaverile molto folcloristica che vede il paese animato dai cantori popolari marchigiani; è durante questa festa che per anni e anni Mario Giacomelli – fotografo senigalliese di fama mondiale – si è recato a fotografare lo spirito della festa, attraverso un lavoro caratterizzato dal suo inconfondibile bianco e nero che il Comune ha ben pensato di acquistare dal fotografo circa dieci anni fa.

Il lavoro di riordino, svolto da Simona Guerra, archivista fotografica anch’essa marchigiana che da anni è impegnata in questo ambito professionale presso archivi italiani – primo fra tutti l’Archivio Fratelli Alinari di Firenze e l’Archivio Fotografico di Parto – ha preso in esame più di 3000 fotografie e copre un periodo storico che va dall’inizio del 1920 fino ai giorni nostri. Significativa è anche la varietà di tecniche con cui sono realizzate le fotografie, che vanno dalle più antiche stampe all’albumina fino agli attuali file digitali JPG prodotti dagli apparecchi odierni.

Abbiamo chiesto al Sindaco di Morro, Simone Spadoni, le motivazioni di questo importante lavoro storico sulla città: “La storia di ognuno di noi è fatta di ricordi che a volte, con il passare degli anni corrono il rischio di sbiadirsi. La presenza di qualsiasi cosa capace di tenere saldo o rafforzare quel ricordo è fonte di sicurezza, e niente può farlo meglio di una fotografia. Questa, oltre a darci l’immagine di un momento di vita passato, ci stimola, piacevolmente, ad ampliare un indotto di ricordi legati ad amicizie, profumi, colori, momenti di gioia e momenti tristi. Nel caso dell’archivio fotografico di Morro d’Alba, abbiamo ritenuto importante fare questo lavoro perchè oltre a quanto detto, si ha la possibilità, con questo patrimonio, di conoscere meglio l’evoluzione di un paese sotto molteplici aspetti lasciando ai posteri un ricordo in più.”

All’incontro di venerdì 29 febbraio 2009 interverranno oltre al Sindaco Simone Spadoni, il responsabile del progetto Simona Guerra, Renato Stoppani dell’Archivio Fotografico Alvaro Stoppani e carlo Emanuele Bugatti Direttore del Musinf di Senigallia.

Info: Comune di Morro d’Alba
comune@comune.morrodalba.an.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 26 febbraio, 2008 
alle ore 12:33
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