Massimo Bello:”La vicenda del Papa non fa onore all’Italia”
"L’atto di intolleranza verso Benedetto XVI°, i gesti, le dichiarazioni e gli atteggiamenti che non gli hanno permesso di far visita e parlare all’Università La Sapienza di Roma, e che, tra l’altro, hanno provocato una tensione inaccettabile e un clima che non fa onore alle tradizioni di civiltà e di tolleranza dell’Italia, fa male alla democrazia ed alla libertà”.
E’ quanto sostiene Massimo Bello, Sindaco di Ostra Vetere e Consigliere provinciale di Ancona, a proposito di quanto accaduto nei giorni scorsi nei confronti della massima Autorità spiritualità della nostra Chiesa Cattolica. Questa mattina, infatti, il Sindaco ha inviato, anche a nome di tutta la cittadinanza, una lettera di solidarietà a Benedetto XVI°. "Desidero esprimere solidarietà forte e convinta al nostro Papa e profondo rammarico per la decisione assurda ed inaccettabile assunta dall’Università romana perché nessuna voce – afferma il Sindaco Bello – deve tacere in questa Nazione, a maggior ragione quella del Papa. Quanto accaduto è inammissibile, grave e sbagliato per la natura stessa dell’Università, quale luogo del sapere, e della sua missione. I 67 docenti promotori dell’appello contro Benedetto XVI hanno dimostrato di essere dei ‘cattivi maestri’, simili a quelli che, come negli anni settanta e come ha detto anche oggi il Rettore della Sapienza Renato Guarini, incitarono i propri studenti alla lotta armata”.
”E’ inaccettabile che qualcuno – aggiunge Massimo Bello – in nome della laicità abbia atteggiamenti laicisti e irrispettosi, e che non hanno nulla a che vedere con la democrazia italiana. Con questo atto di fanatismo e faziosità, si è dimostrato lo stato di desolazione che regna all’interno di certi ambienti e la debolezza culturale dei reduci del ’68. Il Papa è una guida spirituale importante e a Lui guardano milioni di persone in tutto il mondo. Ciò che è successo è davvero sconcertante". Il Consiglio comunale di Ostra Vetere, due anni fa, ha inserito nel preambolo del proprio Statuto comunale il principio secondo il quale” la Comunità di Ostra Vetere fa altresì sicuro riferimento alla proprie radici cristiane ed ai valori spirituali ed umani che ne discendono”, ed il Sindaco Massimo Bello ha poi fatto affiggere nella Sala consiliare i ritratti e le immagini di Papa Giovanni Paolo II° ed in seguito, appena eletto, quelli di Papa Benedetto XVI°. “Ora, sarò proprio curioso di vedere e di conoscere – ha concluso il primo cittadino di Ostra Vetere – chi, a questo punto e visto quanto accaduto, mi chiederà di togliere le immagini dei due Papi, perché non lo farò mai.”
dal Comune di Ostra Vetere
Glielo chiedo perch? l'edificio comunale dovrebbe rappresentare gli italiani e non i cattolici (non ? la stessa cosa, e non ci sono religioni di Stato) ed esprimere accoglienza e tolleranza verso ogni forma di pensiero, senza sposarne alcune a discapito di altre.
Anche i principi a cui ispirarsi dovrebbero rifarsi a valori morali ed etici propri dell'uomo che non appartengono in esclusiva n? a questa n? a quella religione, ma che sono sanciti da diritti "terreni".
Chiudendo con un esempio: sarebbe come se la Federazione Italiana Giuoco Calcio appendesse nelle sue sale esclusivamente i poster della Juventus, in quanto societ? pi? titolata e pi? seguita d'Italia. I tifosi e i dirigenti delle altre squadre potrebbero non esserne troppo contenti. Non crede?
Perch? non si limita a tenere le icone sul suo comodino in rappresentanza della sua personale credenza? Sicuramente nessuno sollever? obiezioni. Non pu? imporre la sua scelta e quella del suo Consiglio a tutta la cittadinanza. E' una mancanza di rispetto.
Allora, li togliamo questi papi?
intanto i due ritratti di Papa Giovanni Paolo II e di Papa Benedetto XVI sono stati affissi, tra l'altro, in tempi non sospetti, al di fuori della vicenda di questi giorni, cio? a cominciare da due anni fa.
Nel preambolo dello Statuto del Comune di Ostra Vetere ? stato inserito un principio, che richiama la storia di Ostra Vetere, d'Italia e della nostra Europa. e cos?, Le assicuro, rimarr?.
Il Municipio di Ostra Vetere ? un Municipio italiano e la nostra storia ? legata anche alla storia della Chiesa cattolica. Mi sembrerebbe un'assurdit? apporre sulle pareti del Palazzo comunale le immagini ed i simboli di altre religioni, che non appartengono alla nostra storia.
Dialogare con gli altri va bene, ma prima di tutto il rispetto reciproco. Credo che nei Paesi, ove le altre religioni hanno il loro "ruolo", non vi sia spazio per la nostra "croce" e per i nostri simboli.
Da ultimo, cerchiamo di rispettare, prima, le nostre tradizioni, la nostra storia e la nostra terra se vogliamo per davvero essere persone di buon senso perch? ci? che ? accaduto a Roma ? stato sconcertante, deludente, gravissimo e fuori da ogni logica. Mi chiedo se altre religioni avrebbero permesso un tale comportamento verso le loro Autorit? spirituali o se avrebbero avuto un atteggiamento inqualificabile e da protesta "sessantottina" come ? accaduto a Roma, qualora si fossero trovati nella stessa situazione.
Credo di no.
Lo Statuto ed i due ritratti rimarranno dove sono perch? rappresentano la nostra storia e la nostra storia non si cancella.
Il Sindaco
Massimo Bello
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!