Corinaldo: “Il Paese più bello del mondo”
Il giornalista Mario Carafòli ha definito Corinaldo il “Paese più bello del mondo” ed è sicuramente vero altrimenti non avrebbe potuto usufruire del titolo il “Borgo più bello d’Italia”.
Oggi chi viene a visitare Corinaldo nota che è uno dei centri storici meglio conservati e più caratteristici delle Marche. L’aspetto urbano attuale è il risultato di una storia ricca di vicende dal Medio Evo ad oggi. Benché gli edifici siano nati in epoche diverse, la rigorosa conservazione del disegno urbano originario e l’uso continuato nei secoli del mattone rosso tendente al bruno dànno oggi al centro un carattere di grande unitarietà. Le più importanti vicende storiche di Corinaldo sono legate alle mura che racchiudono le strutture antiche della Città, almeno fino al XVII secolo. Le mura hanno un perimetro di 912 metri ed un’altezza che va da un massimo di 25 metri ad un minimo di 5 (nel tratto in cui furono parzialmente interrate per rendere carrabile la Porta Nova). In questi giorni, chi entra da Porta Nova trova il suo torrione con i merli guelfi a coda di rondine illuminati da un gioco di luci fantastico, così anche chi entra da Porta di Sotto o del Mercato trova la stessa identica situazione. La novità di quest’anno sono le luminarie lungo il Corso, via Cimarelli ed altre vie della cittadina gorettiana. Il loro disegno è stato eseguito dall’artista-orafo Goffredo Luzietti e consistono in tralci di rami illuminati da luci a basso consumo, che danno l’impressione, a chi percorre queste vie, di trovarsi in un paese di fiaba.
dal Comune di Corinaldo
www.comune.corinaldo.an.it
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