Ritorna alla luce dopo secoli presso il Santuario della Madonna dell’Incancellata, sito nell’omonimo viale, l’affresco restaurato dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico di Urbino raffigurante la “Madonna col bambino”.

Per lungo tempo infatti, all’immagine originaria ne era stata sovrapposta un’altra, sempre raffigurante una Madonna allattante, cui i visitatori si erano assuefatti ed i corinaldesi affezionati. Il Santuario infatti, dedicato a Maria Regina della Pace, era meta spontanea di tutti coloro che si trovavano ad attraversare duri momenti di calamità collettiva: terremoti, incendi, guerre. Non è un caso che al termine dell’ultima guerra vi si trovarono riuniti tutti i combattenti reduci in un unico grande raduno di ringraziamento per essere scampati alla tragedia.
Il restauro è stato realizzato dalla ditta Isidoro Bacchiocca grazie all’interessamento della dottoressa Claudia Caldari della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico di Urbino. Interverranno il sindaco del Comune di Corinaldo Livio Scattolini, il parroco mons. Umberto Mattioli e il vescovo diocesano mons. Giuseppe Orlandoni. L’immagine sacra della Madonna col bambino era originariamente collocata in un’edicola fatta costruire nel XV secolo per volontà della famiglia Martinelli di Corinaldo su un terreno di sua proprietà, ubicato in fondo Pozzo Antico, non lontano dall’odierna chiesa. Con l’aumentare dei devoti che veneravano l’ immagine, già ritenuta miracolosa, l’edicola fu ampliata e trasformata in una piccola cappella, donata nel 1586 dagli eredi di Matteo Martinelli alla Arciconfraternita del Gonfalone. Nel 1625 fu fatta costruire una nuova chiesa, corrispondente all’attuale presbiterio, in sostituzione della precedente cappella rovinata a causa del cedimento del terreno su cui era stata edificata.
Durante la cerimonia il complesso sinfonico M&D Musica e Drama eseguirà brani di musica sacra e sinfonica. Gli abitanti della zona, che hanno a lungo custodito la devozione al Santuario, e Corinaldo tutta ringraziano la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico ed Etnoantropologico delle Marche, l’Arciconfraternita del Gonfalone di Corinaldo, la Parrocchia di san Pietro Apostolo e l’Amministrazione comunale che hanno permesso il restauro di questa sacra Immagine dedicata alla Regina della pace, tanto venerata. Da questo restauro il patrimonio artistico culturale di Corinaldo esce notevolmente arricchito grazie all’imprevista e fortunata riscoperta di una preziosa opera del ‘400 il cui autore è ancora anonimo. Va anche ricordato che il Santuario dell’Incancellata è caro ai corinaldesi anche perché legato al culto gorettiano. Qui infatti, dalla sua casa natale poco distante, la piccola Santa Maria Goretti, veniva tutti i giorni a pregare come ben raffigurato da una tela di Mirco Mariani posta all’interno della Chiesa.

dal Comune di Corinaldo
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