Corinaldo: Presentato il Libro di Mamma Assunta
E’ stato presentato a Corinaldo, presso l’Oasi di Santa Maria Goretti, il libro di Giovanni Alberti dedicato ad Assunta Goretti, mamma di Santa Maria Goretti, con la prefazione di Angelo Comastri Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
Dopo la biografia su Maria Goretti, tradotta in quattro lingue e quella su Alessandro Serenelli, uccisore convertito della Santa, l’Autore completa la trilogia dei protagonisti della vicenda gorettiana con questa straordinaria vita di Assunta Goretti, dove vengono pubblicati per la prima volta documenti inediti sull’incredibile avventura dell’unica mamma che, nella storia della Chiesa, ha visto in S. Pietro la canonizzazione di sua figlia. Dopo la presentazione di Cinzia Napoletano, Eva Cancelli ci legge le pagine riguardanti la visita che Alessandro Serenelli fece a Corinaldo, nel Natale del 1934, a mamma Assunta, per chiederle il perdono. L’autore scrive: “Alewssandro sa che a Corinaldo vive Assunta e due suoi figli, vuole questo perdono ma non osa muovere lui il primo passo. Si sente una nullità dinanzi a quel dolore, teme le reazioni dei corinaldesi, tra i quali la memoria di quel tremendo delitto delle Paludi Pontine è ancora bruciante. Con una sensibilità tutta femminile e cristiana, vincendo anche le resistenze di Mariano ed Ersilia ancora molto risentiti, è Assunta a prendere l’iniziativa. Sono trascorsi trentadue anni da quel grido di perdono pronunciato nell’aula del Tribunale di Roma: quella parola l’ha resa donna libera nel cuore e nelle mente. E’ la vigilia di Natale, di buon mattino, quando Alessandro da Osimo va ad Ancona, il treno per Senigallia e la corriere per Corinaldo. Giunge a Corinaldo verso l’imbrunire , attraversa Porta San Giovanni, sale la Piaggia con le sue centoscale, sfiora il Pozzo della Polenta, s’incammina lungo la Via Cimarelli, ancora una manciata di gradini, infine approda al Terreno. La canonica di don Bernacchia è sulla sinistra: una costruzione di mattoni carica di anni e leggende, un portone in legno che non conosce mani straniere. E’ il momento tanto atteso che ad Alessandro fa tremare le ginocchia. Ancora qualche metro da percorrere che a lui sembra una distanza incolmabile. Tornare indietro non si può ed allora quelle mani tremolanti bussano alla porta. Dopo qualche secondo una donna appare sull’uscio: è Assunta, rimasta senza fiato. “Assunta! Mi conoscete? Sono Alessandro….sì…..Serenelli” Ella a stento riconosce l’Alessandro di una volta e lo fissa lungamente negli occhi. A questo punto giunge don Bernacchia, il quale invita l’ospite ad entrare. Alla presenza del sacerdote, tra la porta e la cucina, il cappello in mano, in ginocchio Alessandro dice ad Assunta: “Chiedo perdono, Assunta, per tutto il male fatto alla vostra famiglia”. Assunta resta impietrita, poi con fermezza esclama: “Vi ha perdonato Dio, vi ha perdonato Marietta mia, vi perdono anch’io”. Enrico Fontana, nella sua presentazione di questa ulteriore opera di Giovanni Alberti, ha aggiunto:
“Scrivere della “mamma di una Santa” è difficile, ma con “Assunta Goretti” Giovanni Alberti vuole dimostrare l’importanza che ha avuto Assunta nella storia di Marietta.
Un esempio di “madre” da consegnare ai genitori dei giorni nostri. Vedova e povera, con sei figli da mantenere, eppure mamma che ha saputo educare i figli sugli autentici valori del Vangelo.
Testimone soprattutto di quanto insegnato. Basti pensare al perdono dato all’uccisore di sua figlia, Alessandro Serenelli. Non un semplice atto di pietismo, ma la consapevolezza che la salvezza può passare solo dall’imitazione di Cristo. E quella frase pronunciata la notte di Natale del 1934: “Vi ha perdonato Dio, vi ha perdonato Marietta mia, vi perdono anch’io” ci dona le parole più belle con cui ricordarla”. Il sindaco Livio Scattolini, nel suo intervento di saluto, ha voluto ringraziare Padre Giovanni Alberti per aver scelto Corinaldo, dopo Roma, per la presentazione del libro su Mamma Assunta, che sta a significare il legame indissolubile che c’è stato e ci sarà sempre con la Città Natale di Maria Goretti, di cui lo stesso Alberti è cittadino Onorario. Il sindaco ha infine apprezzato il lavoro che l’autore ha fatto con questa pubblicazione. Dopo gli interventi del parroco mons. Umberto Mattioli e del rettore del santuario don Franco Morico, ha chiuso la serata l’autore del libro ringraziando i molti cittadini presenti.
dal Comune di Corinaldo
//www.comune.corinaldo.an.it
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!