Il Sindacop Purgatori a Roma per salvare la comunità montana
I sindaci dei Comuni montani scenderanno in piazza a Roma il 24 ottobre. Un’iniziativa a cui hanno già aderito circa cento sindaci marchigiani e che si inserisce in un contesto ben più ampio: salvare le Comunità Montane accusate, nei recenti dibattiti politici, di essere il simbolo dello spreco della Pubblica Amministrazione. Anche il sindaco di Arcevia, Silvio Purgatori, ha firmato l’appello dei sindaci: ”per salvare la montagna modifichiamo pure le Comunità Montane, rivediamo gli ambiti territoriali, determiniamo meglio e più chiaramente le competenze, ma chiudere le Comunità Montane significherebbe solo ed esclusivamente indebolire i Comuni montani”.
La bozza di finanziaria proposta dal Governo prevede che solo i Comuni oltre i 500 m di altitudine potranno consorziarsi in comunità, quindi sarà inevitabile la chiusura della Comunità Montana dell’Esino-Frasassi e la cancellazione della montagna anconetana. Tutto ciò per ridurre gli sprechi della politica; In realtà, afferma Purgatori:”questa proposta non riduce i costi, ma li moltiplica perchè la discontinuità che si determinerebbe con l’azione svolta fino ad oggi porterebbe alla creazione di nuovi organismi associativi”. I sindaci sono convinti che abolire le Comunità Montane si tradurrà in una perdita importante per i cittadini. Attualmente esse gestiscono ben 231 tipi di servizi, sia urbani (trasporti, sanità, scuola, catasto, anagrafe, rifiuti, strutture sportive e culturali, aiuti per i disabili) sia montani, che vanno dalla cura dei boschi, prevenzione incendi e regolamentazione di varie attività (caccia, pesca) allo sviluppo del turismo e del piccolo artigianato: tutte attività che andranno a convogliare nei Comuni. I sindaci, a cui si unisce anche il presidente regionale Uncem, Maria Assunta Paci, sono comunque favorevoli ai tagli alle spese superflue della Pubblica Amministrazione, ma sono anche convinti delle potenzialità della montagna perchè produce ricchezza con il 17% del PIL nazionale:”La dorsale appenninica ha quote moderate, ma condizioni geopolitiche assai complicate che richiedono un’apposita gestione dei servizi, quella che noi offriamo su tutto il territorio, attraverso 13 comunità, a 347.000 abitanti: se passasse questa norma sarebbe una strage e un aggravio di costi.” dice la Paci, che precisa “questi enti locali hanno portato la montagna marchigiana ad essere la più produttiva in Italia come confermato dal Censis”. La manifestazione del 24 ottobre viene estesa dai sindaci a tutti i cittadini che ritengono utile la presenza di un Ente come la Comunità Montana. La Comunità Montana dell’Esino-Frasassi metterà a disposizione dei cittadini autobus gratuiti da Fabriano, Arcevia, Colleponi, Sassoferrato. Coloro che intendono partecipare possono chiedere informazioni, oppure prenotare telefonando allo 0731.9899 (segreteria del Comune di Arcevia) oppure allo 0732.6951 – fax 0732.695251, info@cmesinofrasassi.it
dal Comune di Arcevia
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