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Ostra Vetere: Inaugurata mostra di Renzo Tortelli

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inaugurazione mostra“L’occhio è cieco, vede il cervello”. Comincia così il suo intervento Renzo Tortelli all’inaugurazione della sua mostra fotografica, “L’Oasi di Scanno”, svoltasi sabato scorso ad Ostra Vetere nell’affascinante cornice del Palazzo De Pocciantibus, che tra l’altro ospita una mostra antologica del pittore Walter Bastari.

“L’oasi di Scanno”, promossa dall’Assessorato ai Beni culturali di Ostra Vetere e dalla Galleria “Arearte” di Senigallia ha visto la presenza, oltre dell’autore, anche del Sindaco Massimo Bello, del Direttore della Galleria “Arearte” Lorenzo Scattolini, del docente dell’Accademia delle Belle arti di Perugia Maurizio Cesarini, del Direttore del Circolo culturale dell’Abruzzo “Spazioarte” Emidio Di Carlo e del giornalista Claudio Marcozzi, redattore della rivista nazionale di arte e fotografia contemporanea “Reflex”.

Una serata all’insegna della cultura e della fotografia d’autore quella firmata da Renzo Tortelli nei locali del De Pocciantibus, che ha ospitato prima, per sei mesi, le opere del grande Mario Giacomelli. Le opere di Tortelli sono state esposte in tutto il mondo (Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Frangia e Germania), illustrando con vero amore il mondo rurale marchigiano del dopoguerra; ovunque compaiono le sue colline e la gente che trasuda fatica per ricavare pane e sostentamento per le loro numerose famiglie.

La mostra su “Scanno”, un piccolo paese dell’Abruzzo, con le immagini di fine anni cinquanta, è una testimonianza di vita contadina dell’Abruzzo interno che corre in parallelo con la “cultura agreste” nelle Marche degli anni sessanta rappresentata da Tortelli nelle ultime mostre proposte dall’Istituto italiano di Cultura in Germania.

L’opera di Tortelli esposta nei locali del Palazzo De Pocciantibus – che può essere visitata il giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16 alle ore 19, – offre immagini in bianco e nero di un’esperienza vissuta cinquant’anni fa e che egli vuole ripetere oggi, sapendo che “qualcosa – afferma Tortelli – è naturalmente cambiata, ma la tradizione, in quel paese, è ferma lì perché Scanno è così”.

dal Comune di Ostra Vetere
www.ostravetere.com

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 25 settembre, 2007 
alle ore 18:44
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