Corinaldo: Cerimonia assegnazione Borsa Studio Ciani
Festeggiata in forma solenne la ricorrenza del 25 aprile. Dopo la deposizione di corone al Cippo del S.Ten. Alfonso Casati, al Sacrario e al Monumento ai Caduti, presso la Sala Grande del Palazzo Municipale si è svolta la cerimonia per l’assegnazione della Borsa di Studio Arnaldo Ciani agli studenti della Scuola Media. Il sindaco Livio Scattolini, prima di procedere alla lettura del tema vincitore, nel suo intervento ha detto:
“Rievochiamo quei momenti, ricordiamo coloro che ne furono protagonisti. Ricordiamo le donne, anch’esse partecipi della lotta per la liberazione. Ricordiamo le popolazioni di villaggi trucidate dalle forze naziste. Ricordiamo le migliaia di italiani di religione ebraica deportati e sterminati nei campi nazisti. Ricordiamo la gloria di quella moltitudine di cittadini italiani, donne e uomini di ogni ceto sociale, che a rischio e spesso a prezzo della loro vita hanno protetto e salvato coloro che si battevano contro l’insana barbarie fascista e nazista”. Il sindaco Scattolini, proseguendo nel suo intervento ha aggiunto: “Le celebrazioni del 25 aprile sono occasione per meditare, tutti insieme, sui valori fondanti della nostra Patria, libera e unita, sugli ideali condivisi da tutto il popolo, riconciliato con se stesso nel nome della libertà”. Rivolgendosi ai giovani ha detto: “Mi rivolgo soprattutto a voi ragazze e ragazzi, “future sentinelle della democrazia” perché operiate affinché la memoria dei caduti per la libertà, non venga mai meno. Alimenti nei nostri e vostri cuori l’amore per le istituzioni democratiche. Abbiamo voluto e saputo costruirle, per vivere insieme, nella pace, le gioie della libertà. Viva la Resistenza. Viva la Repubblica. Viva l’Italia, libera e unita”. Successivamente è intervenuto il dott. Settimio Ciani, figlio dell’indimenticabile Arnaldo, comandante partigiano. “Quest’anno il tema scelto dagli studenti e dai professori della 3ª media verte sulla storia locale ed in particolare sui ricordi tramandati dai nostri genitori e parenti. L’episodio che è al centro del tema è la figura del S. Tenente Alfonso Casati, medaglia d’oro alla memoria, morto per la liberazione di Corinaldo dall’esercito tedesco di allora, occupante dell’Italia, Dalla lettura dei temi due forti impressioni mi sono rimaste nella mente per poi dare origine alla seguenti riflessioni: 1°) nelle storie raccontate dai nonni e dalla storia locale (cosiddetta piccola storia) si riflette la “grande storia”. Gli avvenimenti del periodo, il regime fascista, la dittatura, la guerra, l’occupazione nazista coinvolgono sempre anche le storie individuali, dei singoli come delle piccole comunità, segnandone profondamente il corso. Non si può restare a guardare, pensare come adesso si fa in tanti, che tutto sommato possiamo rinchiuderci nel nostro privato, cercando di isolarci e di salvaguardarci dagli avvenimenti della storia planetaria (un esempio per tutti i cambiamenti climatici). 2°) La figura di Alfonso Casati che, devo confessare neanche io conoscevo bene: un giovane proveniente da una famiglia aristocratica (il padre era Ministro della guerra nel governo del generale Badoglio) a cui non mancava nulla in un periodo in cui a tanti mancava quello che oggi diremmo l’essenziale. Ed invece sceglie di arruolarsi nel battaglione S. Marco, già corpo scelto del nostro esercito e, nella confusione e nella difficoltà, a volta anche tragiche per il nostro esercito dopo l’8 settembre 1943, di combattere contro gli invasori germanici, contro il fascismo ed a fianco dei partigiani e dell’esercito alleato. Una scelta da una parte naturale, considerati gli ascendenti familiari ma difficile ed impegnativa (avrebbe potuto restare lontano dai combattimenti). Poi, altre riflessioni, il ten. Casati prima di allora non aveva avuto nulla a che fare con Corinaldo (non aveva parenti ed amici del luogo che io sappia) ma, nonostante fosse cosciente del pericolo di assaltare una posizione facile da tenere da parte del nemico ed esposta al suo fuoco (morì per un colpo di mortaio sparato dal palazzo comunale) decide di combattere e sfortunatamente muore. Fortunatamente a noi non viene richiesto di sacrificare la vita per la democrazia che esiste grazie a quanti allora diedero la loro vita per regalarci questo dono”. Il dott. Ciani concludendo il suo intervento ha detto: ”Perché se oggi possiamo discutere liberamente di queste cose lo dobbiamo a loro. Perché se una comunità difende questi valori, li applica ogni giorno nella vita politica e in quella personale, non ha importanza quanto grande sia questo Comune, questo centro, è essenziale per la democrazia di tutto il Paese”.
Il dott. Paolo Pirani, ha quindi provveduto a fare leggere al vincitore della borsa di studio Arnaldo Ciani 2006-2007 il tema dal titolo: “Caro nonno, mi racconti quando Corinaldo è stata liberata?” Una domanda ai nostri anziani perché possiamo avere la memoria del nostro passato, la memoria dei sacrifici di tanti nostri militari e civili che hanno contribuito a ridare la libertà al nostro Paese. Utilizzando le testimonianze orali e scritte che sei riuscito a raccogliere, ricorda i fatti storici e prova ad esprimere i tuoi sentimenti”. La motivazione del tema premiato: L’elaborato si segnala sia per la completezza dell’informazione, desunta, come richiesto, da fonti storiche, orali e scritte, sia per la correttezza della forma espositiva. Vengono bene evidenziati l’evento storico generale e il riflesso di quello di un piccolo centro come Corinaldo, con riferimento al sacrificio del giovane S. Ten. Alfonso Casati. A dimostrazione che la storia locale innerva quella generale, che i fatti del quotidiano assurgono a paradigma della storia grande del Mondo. A Giulia Borrelli, della terza media, è stato assegnata la Borsa di Studio “Arnaldo Ciani” per l’anno scolastico 2006/2007 di Euro 250,00. Fra i dieci partecipanti al premio sono stati citati gli elaborati degli alunni Marica Tinti e Mario Lenci, gli altri partecipanti sono: Giorgia Giulioni, Margherita Memè, Martina Campolucci, Filippo Cuccarini, Valentina Luzietti, Federico Piersanti e Martina Spadoni. Al termine è intervenuta per la Scuola Media di Corinaldo la prof.ssa Stefania Puerini che ha elogiato l’iniziativa che permette ai ragazzi di fare ricerca e di entrare in sintonia con il territorio, ha ringraziato l’amministrazione comunale, i docenti della scuola che hanno lavorato molto per questo concorso, dal prof. Alfredo Coccioni, alla prof.ssa Maria Ferroni e alla fiduciaria prof.ssa Clara Montironi che ha fatto parte della commissione. Ma un ringraziamento va a tutti i ragazzi che hanno preso parte al concorso.
dal Comune di Corinaldo
//www.comune.corinaldo.an.it
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