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Corinaldo: Una delegazione ad Arcore per il gemellaggio

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ten. Alfonso CasatiE’ partita mattina, sabato 13 gennaio, la delegazione del Comune di Corinaldo, composta da Livio Scattolini sindaco, dagli assessori Fernando De Iasi e Daniele Aucone e dal comandante dei vigili urbani dell’Unione dei Comuni Misa – Nevola Ten. Giampiero Sabbatini, dall’agente di P.M. Paolo Angeletti Agnoletti e dal gonfaloniere Mario Oriunda, per il gemellaggio fra i Comuni di Arcore e di Corinaldo, che ha avuto  luogo domenica 14 gennaio 2007, alle ore 10.30, ad Arcore.

I Comuni di Arcore (MI) e di Corinaldo (AN) sono legati dalla figura del S. Ten. di Fanteria Alfonso Casati (M.O.V.M. alla memoria). Questa la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria: “ALFONSO CASATI: Volontario della nuova guerra di redenzione contro il tradizionale nemico dava ripetute prove di altissima abnegazione e di costante sprezzo del pericolo.
Comandante di un plotone mitraglieri, nel corso di un aspro combattimento si lanciava alla testa dei propri uomini in ripetuti attacchi e contrattacchi contro importanti posizioni tenacemente difese da forti nuclei tedeschi, riuscendo, dopo un strenua e cruenta lotta ad eliminare la resistenza avversaria. In una successiva azione si offriva volontariamente di partecipare ad una rischiosa impresa per la conquista di un importante centro abitato (Corinaldo n.d.r.) saldamente presidiato dal nemico. Determinatasi una sosta nell’attacco a causa dell’intensissimo fuoco della difesa, non esitava a portarsi con un esiguo nucleo di animosi in zona dominante e scoperta allo scopo di attirare su di sé l’attenzione del nemico ed agevolare con fuoco delle proprie armi i movimenti dei reparti attaccanti. Benché fatto segno alla micidiale reazione tedesca e conscio dell’inevitabile sacrificio non desisteva dal nobile intento ed ergendosi fieramente in mezzo al fragore della battaglia continuava la propria efficace azione infliggendo perdite notevoli all’avversario mentre il successo coronava l’azione. Colpito a morte, continuava ad incitare con la parola e con i gesti i propri uomini alla lotta, offrendo a tutti il nobilissimo esempio di un eroico trapasso”.

dal Comune di Corinaldo
//www.comune.corinaldo.an.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Lunedì 15 gennaio, 2007 
alle ore 13:25
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