La Riserva San Settimio di Arcevia diventa polo artistico e culturale
Creare un nuovo polo artistico e culturale nella Riserva Privata San Settimio. Un punto di incontro in mezzo all’Appennino dove artisti, scrittori, architetti e musicisti di tutto il mondo si possano incontrare per sviluppare progetti, una officina di pensiero, un laboratorio di creatività .
Era questa l’idea di Italo Bartoletti che negli anni ‘70 creò Operazione Arcevia. Oggi tutto ciò rinasce grazie all’iniziativa nata dalla collaborazione tra la Riserva Privata San Settimio e UNIT+ Collective, giovane design practice di Londra fondata da studenti di architettura dellla London Metropolitan University, THE CASS, con il patrocinio del Comune di Arcevia che ha voluto partecipare a questo progetto.
La presentazione del progetto, alla presenza di molte persone entusiaste, si è tenuta sabato 29 agosto presso il lago della Riserva Privata San Settimio, e poi è proseguita con un aperitivo nella terrazza panoramica della fattoria con la presenza del sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi e del vicesindaco Quajani, i ragazzi dello studio UNIT+ Collective e i partner della nuova collaborazione tra Operazione Arcevia e Pop-Up Festival e i 3 musicisti vincitori della Borsa “Operazione Arcevia” in collaborazione con Arcevia Jazz Feast.
Nell’occasione il coordinatore del progetto Nicolò Spina ha presentato la nuova istallazione di land art, che ha creato una sorta di bosco realizzato con materiali tutti naturali e locali trovati tra le nostre colline. Un intervento non invasivo ma anzi che tende ad integrarsi nel paesaggio straordinario del comune di Arcevia. Il sindaco ha voluto sottolineare la validità del progetto Operazione Arcevia 2.0, che si colloca perfettamente all’interno delle politiche comunali di tutela e valorizzazione del paesaggio.
dal Comune di Arcevia
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