Ostra, l’attacco dell’opposizione al sindaco Storoni
Forse non tutti ricordano uno degli slogan del nostro sindaco in campagna elettorale: “quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini“.
Una frase ad effetto, che aveva, forse, fatto sognare i più giovani, lasciando però perplessi i più scafati, che intravedevano dietro al “mulinare” delle pale giravolte politiche o battaglie alla don Chisciotte.
E’ bastata una sola estate per vedere il sindaco Storoni ed i suoi assessori fare piroette politiche e, senza alcun ritegno, assumere scelte completamente diverse rispetto a quelle sbandierate in campagna elettorale.
Vi ricordate, ad esempio, cosa dicevano a maggio sul palazzo dell’ex ospedale?
“Recupero ex ospedale. Noi ci mettiamo gli spazi, tu concorri con le tue idee e li fai rivivere”
La lista Vivere Ostra aveva le idee chiare: l’ex Ospedale non si sarebbe più venduto, ma sarebbe stato messo a disposizione delle associazioni o di cittadini illuminati che, con un concorso di idee, avrebbero potuto sfruttare al meglio l’edificio.
A quattro mesi dall’elezione, al momento dell’approvazione del bilancio, una sorpresa: la giunta Storoni ha previsto l’alienazione dell’ex ospedale, alla faccia di chi aveva in cantiere le idee per farlo rivivere (ah, naturalmente il previsto introito andrebbe a finanziare la costruzione di una nuova palestra, che, come è palese per ogni cittadino, in questo periodo di crisi è l’esigenza prioritaria per la nostra Città!).
Ma non è finita. Vi ricordate quello che dicevano a proposito degli uffici comunali? “Saranno sempre aperti anche al sabato”
Alcuni cittadini ci hanno creduto davvero e di fatto la giunta è già intervenuta sul personale.
Nel Consiglio Comunale del 30 settembre ha deliberato che il Segretario Comunale, prima presente ad Ostra tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, anziché tornare anche di sabato, ridurrà la sua presenza a tre giorni (martedì, mercoledì e venerdì), dal momento che il servizio è stato convenzionato con il Comune di Ostra Vetere. Un ulteriore disagio per i nostri cittadini e, probabilmente, anche per l’organizzazione interna del Comune. Chiediamo al sindaco il costo di questa operazione, per poter valutare il risparmio ottenuto. Purtroppo ne’ il Sindaco (che ha la competenza sul Bilancio) ne’ gli Assessori hanno saputo rispondere: abbiamo dovuto aspettare l’arrivo del dirigente del settore ragioneria per sapere che questa operazione di riduzione porterà al Comune l’inaudito risparmio di circa 300 euro al mese (di gran lunga inferiore a quello che si sarebbe potuto ottenere se i nostri funambolici amministratori non si fossero aumentati lo stipendio).
Per fortuna un cambio radicale si è avuto anche sulla vicenda Biogas, rispetto alla quale alcuni componenti della Giunta, come il vice sindaco Mansanta o l’assessore Rossetti, hanno dovuto “ingoiare il rospo” e votare a favore del ricorso al Consiglio di Sato, rinnegando quanto avevano detto in campagna elettorale… senza parlare del sindaco che, solo fino a qualche settimana fa, diceva che non avrebbe appellato la sentenza del TAR.
E così ad Ostra quando soffia il vento, non aspettatevi di vedere ne’ muri, ne’ mulini: abbiamo solo banderuole.
da Associazione Progetto Ostra
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