Ostra Vetere, presentati i risultati della Campagna Scavi
“Un sogno che si sta, a poco a poco, realizzando e che sta dando i primi risultati. Un progetto significativo, che sta prendendo corpo e che si sta concretizzando sotto i nostri occhi”. A parlare è Massimo Bello, Sindaco di Ostra Vetere e Consigliere provinciale di Ancona, che apre così la conferenza stampa dell’Amministrazione comunale, del Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna e della Soprintendenza ai Beni archeologici delle Marche tenutasi all’interno del sito archeologico della città romana venuta alla luce ad Ostra Vetere in località “Le Muracce” di Pongelli.
Una conferenza stampa, a cui hanno partecipato non solo il Sindaco, ma anche i docenti di Archeologia dell’Università di Bologna, i professori Pier Luigi Dall’Aglio e Sandro De Maria, ed alcuni rappresentati della Soprintendenza, uniti da una convenzione e da un protocollo d’intesa volto a ridar vita ad un’area archeologica di notevole interesse storico, scientifico e didattico. Una sinergia istituzionale importante, che va avanti in piena collaborazione ed in sintonia, e che ha permesso, questa mattina, di presentare i risultati dell’ultima campagna di scavo che ha interessato il Tempio romano, il Foro romano e la necropoli, di cui si sono trovate sostanziali ed evidenti tracce.
Una zona, nella quale l’ultimo scavo ufficiale è datato ai primi anni del novecento e che solo ora, in questi ultimi due anni, è stata di nuovo interessata da una campagna di scavi, che ha fatto rivivere le emozioni, la storia, la cultura, la vita quotidiana ed i monumenti di un’epoca lontana che è riaffiorata dal passato grazie ad un progetto che Comune, Università e Soprintendenza hanno messo in piedi poco meno di due anni fa e che sta dando, finalmente, i suoi primi frutti.
“Un progetto ambizioso, ma realizzabile e che vuole fare – ha detto il Sindaco Massimo Bello – di questo sito archeologico un punto di riferimento nazionale ed internazionale per studiosi, visitatori e turisti. L’interesse del Comune ha coinciso con quelli dell’Università e della Soprintendenza perché obiettivo di tutti noi è fare il possibile per giungere alla piena valorizzazione dell’area, creando una serie di indotti vantaggiosi per tutto il territorio e la sua comunità. Il progetto prevede, appunto, di mettere in esecuzione un progetto di ricerca archeologica finalizzato alla ricostruzione dell’antico insediamento romano, alla sua tutela, alla sua promozione e valorizzazione ed all’inserimento così di Ostra Vetere nei circuiti culturali e turistici di interesse nazionale ed internazionale.”
“Ovviamente, non finisce qui perché per il prossimo anno abbiamo già programmato altre campagne di scavo per allargare l’area di scavo per giungere ad ottenere un’area più vasta, su cui cominciare ad intravedere il perimetro reale della città romana. Per poi proseguire con una serie di progetti di musealizzazione del sito archeologico e l’istituzione, ad esempio, di “summerschool” o laboratori scientifico-didattici per stage o corsi di studio per la lettura integrale del territorio in termini ambientali, archeologici e paesaggistici della zona rivolti naturalmente agli studenti.”
Se quest’anno la campagna di scavo ha interessato l’area del Tempio, del Foro e della necropoli, lo scorso anno la zona archeologica di Ostra Vetere, grazie all’intervento della Soprintendenza e del funzionario archeologo dottor Mario Landolfi, è stata interessata da uno scavo, che ha portato alla luce il Teatro romano, su cui sono previsti altri interventi.
“L’area dove insiste il Tempio romano – ha aggiunto il Professor Dall’Aglio dell’Università di Bologna – ha dato risultati concreti ed inaspettati. Finalmente, si può asserire che questa zona era il centro della città antica, su cui intendiamo proseguire nella nostra ricerca e nei nostri scavi per arrivare ad individuare e portare alla luce altri luoghi importanti del sito che riguardano anche le aree residenziali della città romana. Già il prossimo anno la campagna di scavo durerà molto di più in modo che saremo in grado di disegnare meglio il nucleo della città stessa ed avere più notizie in proposito. Per ora possiamo essere soddisfatti e ringraziare sia l’Amministrazione che la Soprintendenza per la collaborazione in questo progetto di valorizzazione dell’area archeologica.”
“Oggi abbiamo presentato questi risultati, che sono il frutto dell’impegno e del lavoro – ha concluso il sindaco di Ostra Vetere – dei tre soggetti della convenzione. A breve scadenza organizzeremo un convegno ad hoc sull’argomento e sul rilievo delle scoperte fin qui fatte e procederemo per verificare la praticabilità di ulteriori canali di finanziamento, oltre a quelli già individuati. In così poco tempo, abbiamo fatto più di quanto fosse possibile, ma ciò è stato possibile perché l’Amministrazione comunale crede in questo progetto di valorizzazione dell’area archeologica, che per troppi decenni è rimasta sottoterra e sconosciuta a tanti.”
dal Comune di Ostra Vetere
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