Il territorio agricolo circostante cambia, convegno a Corinaldo
Un evento nell’evento. Così può essere definito “Osservatore rurale: un progetto per partecipare attivamente alla gestione delle criticità del nostro territorio agricolo”: un convegno che ha avuto luogo durante la mattina di domenica 17 agosto all’interno della “Rievocazione storica della Trebbiatura e Aratura”. Un appuntamento destinato ai cittadini e, in particolare, agli agricoltori.
Il Convegno è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale con il supporto dell’Università Politecnica delle Marche, per l’occasione, erano presenti il prof. Andrea Galli, il dott. Samuele Mencaroni e la dott.ssa Valentina Piselli.
“Abbiamo sancito un accordo, della durata di due anni, con l’Università Politecnica delle Marche – ha esordito al riguardo l’assessore Vinicio Franceschetti – proprio per tentare di porre rimedio ai danni provocati dai fenomeni atmosferici che, almeno negli ultimi tempi, sono stati a dir poco mutevoli”.
Prima di intervenire con un qualsiasi rimedio, però, occorre riflettere su quanto accaduto e valutare accuratamente le soluzioni da adottare. Per far sì che ciò avvenga nel migliore dei modi sono necessari confronti periodici tra amministratori, agricoltori ed esponenti dell’Università, nella circostanza la dott.ssa Piselli: “Il convegno che presentiamo oggi – ha sottolineato la dottoressa Piselli – si è originato per monitorare e gestire le criticità, sulla base di un sistema che lavora con basi cartografiche. In particolare, i punti principali da adottare per effettuare un lavoro corretto sono i seguenti: 1 Rilievo delle criticità. Effettuare, vale a dire, dei sopralluoghi dove si sono verificati determinati fenomeni.Di seguito a ciò, sarebbe auspicabile anche la valutazione di un terzista. 2 Analisi delle criticità. Individuare, cioè, aree a maggior criticità. Occorre stabilire, per essere chiari, non le cause ma le concause. Una volta definite queste ultime, sia monitoraggio che aggiornamento saranno molto più facili da individuare. 3 Confronto tra i soggetti coinvolti nell’iniziativa: amministratori, agricoltori e terzisti. Il tutto per creare una sorta di condivisione e problematiche”.
“La politica agricola – è stato quindi l’intervento del prof. Galli – si sta modificando. Per tentare di risolvere il problema (che si suddivide in frane, smottamenti, cedimenti e altro ancora), sarebbe dunque auspicabile promuovere dei patti territoriali mirati. In che modo? Analizzando i dati che abbiamo a disposizione per, successivamente, dar vita a degli incontri più specifici”.
“Da una simile collaborazione – ha concluso il sindaco Matteo Principi – sarebbe particolarmente fruttuoso rintracciare tutti quegli obiettivi per concretizzare quanto sostenuto finora dai relatori riguardo alle criticità del territorio. Non bisogna dimenticare, infatti, che dalle criticità che questo convegno si porta in dote si originano anche altri aspetti fondamentali, quali il turismo, settore sempre più imprescindibile per Corinaldo e il suo territorio. Il percorso che abbiamo intrapreso, dunque, è un chiaro segnale che Corinaldo tiene in particolar modo al suo territorio. Ma con criteri e impegni studiati meticolosamente a tavolino“.
dal Comune di Corinaldo
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