“La riorganizzazione e la razionalizzazione di acceso e di gestione del laboratorio di Senigallia, attraverso la procedura di prenotazione delle sedi periferiche, ubicate in alcuni Comuni della Valle del Misa e del Nevola, penalizzano fortemente Ostra Vetere come, del resto, anche altri Comuni a noi vicini.”
E’ quanto affermano il Sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, e l’Assessore alla Sanità, Astra Saturni, all’indomani della decisione della Direzione della zona territoriale n. 4 dell’Asur, che ha deciso di riorganizzare la gestione, in via sperimentale e per tre mesi, dei punti prelievo situati nell’entroterra senigalliese.

Il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello, che è anche Consigliere provinciale di Ancona, ha inviato proprio ieri una nota all’attenzione del Direttore della Zona n. 4 dell’Asur, Maurizio Bevilacqua, ed al Presidente della Conferenza dei Sindaci, Luana Angeloni, nella quale evidenzia, in particolare, come “non solo Ostra Vetere, su cui gravitano per tale servizio anche i cittadini e le famiglie del vicino Comune di Barbara, necessita di tutti i giorni della settimana (e non solo di tre) dell’erogazione di tale servizio, ma anche come il numero di prestazioni prenotabili non può essere calcolato sulla media dell’ultimo anno, perché tale servizio non può essere considerato, come del resto tutti i servizi sanitari, alla stessa stregua di un servizio pubblico generico ed indistinto.”
Il Sindaco di Ostra Vetere chiede, quindi, che non solo “questa sperimentazione sia rivista e, semmai, svolta rimodulando le prestazioni prenotabili tenendo conto delle esigenze non solo di Ostra Vetere, ma anche di altri Comuni”, ma anche che ne “sia investita ufficialmente la Conferenza dei Sindaci, ritenendo la questione di estrema importanza per tutti.”

dal Comune di Ostra Vetere