Elezioni Comunali 2014: Andrea Storoni candidato Sindaco della lista Vivere Ostra
Andrea Storoni è il candidato sindaco per la lista civica Vivere Ostra. Non ancora trentenne, Storoni – laurea in lettere, elettricista per mestiere – si prepara a guidare il Comune nei prossimi 5 anni, dopo una legislatura trascorsa all’opposizione nella giunta Olivetti. E ad aprire anche qui la stagione degli amministratori giovani.
Il candidato, ufficializzato lunedì 7 aprile in un’affollata presentazione pubblica a cui hanno fatto da testimoni Matteo Principi, sindaco di Corinaldo, Fausto Conigli, candidato per Trecastelli e l’assessore di Senigallia Fabrizio Volpini ha scelto di presentarsi dopo aver ascoltato il territorio.
“Incontrare la gente lì dove è (nelle settimane scorse in paese e in ogni frazione si sono tenute riunioni pubbliche molto partecipate, che hanno fatto emergere molte questioni importanti, NDR) per me e per le persone che mi supportano in questo progetto è il modo migliore per elaborare un programma che sia concreto. Capire di cosa c’è bisogno e studiare il modo per risolvere i problemi di questo territorio. Io ci tengo a che Ostra torni ad essere una città dove val la pena di vivere: questo è alla fine il senso di buona amministrazione”.
Molti gli argomenti che Storoni e la lista Vivere Ostra – che sarà ufficializzata a breve – dovrà affrontare nel prossimo mese, dal sociale all’urbanistica, all’ambiente alla cultura e al turismo, alla collaborazione con gli altri Comuni della vallata del Misa e del Nevola per la messa in rete dei servizi. Tutte questioni su cui l’attuale maggioranza non sembra essere stata presente in questi ultimi anni. E su cui, invece, Storoni ha incassato la disponibilità, confermata ieri anche dai sindaci dei comuni vicini.
Ostra è “alla fine del mondo”direbbe qualcuno. Paese periferico e isolato, ma grazie al coraggio di poche precise scelte molto può essere cambiato. Seneca sosteneva che “povero non è chi ha poco ma chi vuole molto.”
Ci piace inserire la nostra svolta in un alveo storico propizio al cambiamento. Pretendiamo trasferimenti certi dallo Stato, tributi costanti, oneri d’urbanizzazione a volontà e privati interessati all’acquisto dei nostri palazzi. Saremo sempre più poveri. Oppure possiamo arricchirci facendo altri conti, più favorevoli, più a portata di mano e inalienabili. Lo scriviamo, cercando un senso mentre lo facciamo, perché solo gli ignoranti credono che la verità sia solida e definitiva.
Bisogna rincorrere la felicità, la condivisione e le ricchezze umane e personali per riportare in attivo il nostro bilancio. Continueremo ad essere poveri se intraprenderemo da soli questa caccia alla ricchezza!
Bisogna farlo insieme, con chi ha fatto del lavoro manuale la propria ragione di vita, ma anche con gli intellettuali, con chi è fortemente pragmatico, ma allo stesso tempo anche con chi sa guardare dietro l’angolo o oltre i confini del conosciuto. Con coloro che sono qui e con chi ancora non ci crede. Così la tua Ostra migliora ogni giorno.
I.UNA CITTÀ CHE FUNZIONA
Una città che funziona è un diritto dei cittadini ed è un luogo in cui si vive bene. Amministrazione presente. Raccolta rifiuti efficiente e centro ambiente potenziato (centro riuso). Turismo. (promozione delle nostre risorse culturali, paesaggistiche ed agroalimentari). Politiche per la famiglia a partire dalla scuola, attraverso gli spazi verdi e i luoghi per fare sport. Pedoni sicuri. Una città che funziona è una città in grado di prendersi cura di sé.
II.OSTRA CITTA’ APERTA!
Se venissero veramente riconsegnati alla cittadinanza gli spazi pubblici per farne centri di vita permanenti; se ci fosse una riconversione alle energie rinnovabili, e diventassimo virtuosi nei consumi e negli standard ambientali. Se le politiche economiche non fossero considerate neutre, ma impattanti in misura differenziata sulla cittadinanza che è plurale (differenze personali, familiari, sociali, lavorative, economiche, culturali, di genere …)
III.OSTRA LA CITTA’ A GEOMETRIA VARIABILE
Viviamo in uno spazio relazionale che in molti casi sconfina oltre i limiti del nostro Comune (ci muoviamo attraverso reti e lungo percorsi intercomunali, interprovinciali, internazionali). É da ciò che nasce l’esigenza di partecipare alle discussioni locali, di vallata, evitando di permanere nell’isolazionismo rispetto le questioni della sanità, dei servizi sociali ad esempio, o di avviare percorsi di associazione dei servizi con i Comuni a noi limitrofi.
Chi è Andrea Storoni?
Sono nato l’11 marzo 1985, giorno di S. COSTANTINO (il martire, non l’imperatore). Ho abitato quasi sempre a Ostra, prima in viale Matteotti, l’onorevole assassinato nel ’24, e ora in via Pascoli, il poeta. Faccio l’elettricista e sono laureato in lettere.
L’artigianato mi ha reso più pratico e ho imparato che non esiste problema senza soluzione.
Se c’è una causa che mi prende la sposo. L’ho sempre fatto in tutti i contesti in cui ho avuto l’opportunità di impegnarmi in questi ultimi anni, dall’associazionismo alla vita amministrativa.
Mia figlia nascerà quando potrei essere Sindaco e ci terrei a non fare brutta figura.
Mi piacerebbe che tutti quelli che provano affetto per questo paese possano continuare a vivere le loro emozioni qui.
Vivere a Ostra deve avere un senso e una prospettiva.
È questo che vogliamo, perché non esiste problema senza soluzione.
dalla Lista Vivere Ostra
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