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Giovedì 10, a Corinaldo, le vicende familiari in Senz’aria

Teatro Goldoni di CorinaldoIl programma teatrale corinaldese procede davvero a gonfie vele. Dopo il Cyrano di Preziosi, in scena mercoledì 9 come di consueto al “Goldoni”, giovedì 10 lo stesso teatro ospita “Senz’Aria”, per la regia di Gianvito Pascale. Lo spettacolo, realizzato da MaisiaTeatro, Compagnia teatrale dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Masca (Musica Arte Seminari Cineforum Al castello) in Langa, prende spunto da una storia realmente accaduta.



Ad interpretarla intervengono le attrici Elina Nanna, nel ruolo della protagonista Ada De Montis, Francesca Bagnara in quello di Imma De Montis e Irene Geninatti Chiolero nei panni di Bianca Nicolini, inoltre lo stesso Pascale interpreta Remo.
Le musiche sono curate da Anna Balestrieri, le scene da Ilaria D’Amato, la realizzazione delle scene da Emanuele Mantovani, i costumi da Francesca Bagnara, le luci da Chiara Atti, la grafica da Lisa Boselli, il trucco da Mita Calemma; il tutto per l’amministrazione di Maurizio Bogliolo.

Senz’aria – precisa al riguardo il regista Pascale – consiste in un progetto originatosi da una di quelle serate in cui si finisce a parlare di fantasmi e soprannaturale. E lo spunto nasce proprio da una storia vera, che risale agli anni ’50 in un piccolo paese del Sud Italia. Una di quelle storie che raccontano una vita, quella dei protagonisti, imperniata sui contrasti, sugli opposti che sembravano essere improbabili ma, al contempo, reali. Una vita, in definitiva, giocata esclusivamente sull’apparenza”.

La rappresentazione, dunque, propone la storia di due sorelle, Ada e Imma (Immacolata) De Montis. La prima, nonostante sia avvenente, viene abbandonata dal marito e, di conseguenza, accoglie in casa Imma, al contrario di Ada brutta e insignificante. Entrambe presentano una psiche disturbata: senza nessun motivo apparente (l’apparenza, come ben si evince, è uno dei leit motive di “Senz’aria”), Ada tiene segregate al buio le sue due figlie, Sofia e Virginia, nate dal precedente rapporto matrimoniale della donna: tutto il vicinato sa ma, per paura della potente famiglia De Montis, tace. Fin quando, in paese, sopraggiunge una terza donna, Bianca..

Nella mia idea – chiarisce a questo punto Pascale – “Senz’aria” non possiede la pretesa di insegnare ma, anzi, deve infastidire, angosciare e far scaturire determinate domande che non hanno risposta. In questo “interno di famiglia”, infatti, muoiono i figli di quel Dio minore ma non muoiono per questo; muoiono a causa di quelle violenze casalinghe così spesso nascoste e troppo spesso giustificate e difese, così frequenti in qualunque epoca”. “Chi è nato nel Sud, nel “mio” Sud – conclude Pascale – sa perfettamente che in quella terra esiste una luce che non si trova in nessun’altra parte al mondo e, al contempo, è consapevole che in ogni famiglia sussitono misteri e fatti intrisi di non chiarezza, di soprannaturale”.

dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 8 aprile, 2014 
alle ore 16:38
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