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A Corinaldo, la storia del “Postino che cercò Babbo Natale”

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Babbo NataleVenerdì 20 dicembre, a partire dalle 21.30, la Sala “A.Ciani” del Palazzo Municipale ospiterà uno spettacolo perfettamente in linea con il periodo natalizio: “La storia del Postino che cercò Babbo Natale”.


Uno spettacolo proposto dagli “Arbitri Elegantiae” (locuzione che, in latino, significa “Giudici di Raffinatezza”), gruppo artistico composto da quattro musicisti: Lorenzo Franceschini (voce e chitarra), Giovanni Frulla (tromba), Gabriele Ciceroni (clarinetto e fisarmonica) e Federico Messersì (basso e chitarre).

E’ Proprio Franceschini, uno egli autori del quartetto, a esporre dettagli, origine e significato della loro rappresentazione.

In primis – sottolinea Franceschini – “Il Postino che cercò Babbo Natale” consiste nel nostro primo spettacolo che unisce le nostre canzoni ad una narrazione organica, completata da immagini, opera dell’artista Paolo Savelli, e da un testo a fungere da filo conduttore”.

Quando venni a conoscenza che Babbo Natale non esiste (me lo disse a bruciapelo la mia maestra alle scuole elementari, poco meno di venti anni fa, ndr) – ricorda quindi Franceschini – per me fu un trauma. Ma, una volta superato lo shock, mi iniziai a chiedere quale fosse il destino delle migliaia di lettere inviate dai bimbi a Babbo Natale e se fossero riutilizzate dai postini. Col tempo, dunque, ebbe origine questa canzone: narra di un postino stressato e insoddisfatto dal grigiore della propria esistenza che, non intravvedendo o non nutrendo alcuna speranza per la sua vita, conserva questa lettera in cui, invece, la speranza regna sovrana”.

Un rimedio quanto mai opportuno, dato che determina nel postino una decisione assurda ma che, in prospettiva futura, darà un senso basilare alla sua vita. “Un giorno – prosegue Franceschini – il postino parte per la Lapponia, per consegnare le lettere a Babbo Natale. Una decisione irrazionale, illogica, sconsiderata, certo, ma che riesce ad infondergli rinnovata speranza ed energia vitale”.

La metafora è evidente. “In un certo senso – puntualizza Franceschini – questa vicenda si può paragonare allo scrivere musica, canzoni o, più generalmente, fare arte: non serve a niente, è assurdo: ma rende felici!”.

L’assessore alla cultura Giorgia Fabri esprime viva soddisfazione per questo qualificante momento che arricchisce e diversifica la ricca programmazione di eventi ed attività programmate dal comune in collaborazione con l’associazionismo locale, al fine di vivacizzare il periodo festivo fino alla Befana del 6 gennaio. “E’ la conferma – aggiunge l’assessore – di un indirizzo che ci siamo posti nel senso della valorizzazione dei giovani ingegni, della creatività che non conosce limiti anagrafici e che può manifestarsi in mille forme espressive diverse, della incentivazione del cantautorato e delle belle arti in genere, con l’ottica della promozione di Corinaldo e del suo territorio”

dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 18 dicembre, 2013 
alle ore 13:19
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