Corinaldo: Successo per l’inaugurazione della Grotta del Cinquecento
“Ennesimo fiore all’occhiello per il Comune”
Come riprova che le cose siano andate davvero alla grande, è sufficiente rimarcare una particolarità ben precisa. Via del Teatro, la strada in cui è situata l’entrata di Grotta del Cinquecento, nuovissima taverna/osteria aperta ufficialmente al pubblico sabato 19 ottobre, non solo è stata chiusa al traffico per l’occasione, ma traboccava letteralmente di gente.
Anche gli esponenti dell’Amministrazione Comunale, presenti al completo, naturalmente non hanno voluto disertare un simile appuntamento. Che, a conti fatti, va ad arricchire il già considerevole biglietto da visita di Corinaldo, in tale direzione. Così, l’inaugurazione è proceduta senza il minimo intoppo. A cominciare dalle prime ore del tardo pomeriggio, la gente ha iniziato ad affastellarsi in prossimità de
“La Grotta”. Paola e Silvia Spallaci, rispettivamente madre e figlia e titolari del locale nuovo di zecca (e coadiuvate dal marito di Paola, Giordano Spallacci), hanno realizzato davvero le cose in grande stile. A iniziare dal menu, che propone, come punti di forza, prelibatezze enogastronomiche particolari, e dal rivestimento e dall’arredamento del locale (già di suo particolarmente affascinante), che corrisponde ad un sapiente mix di eleganza e profumo di antichità. In simili circostanze, naturalmente, è indispensabile l’intervento delle autorità locali.
Così, dopo la consueta benedizione impartita dal parroco don Giuseppe Bartera, a intervenire è stato il sindaco Matteo Principi. “Il risultato conclusivo – ha commentato il primo cittadino, all’interno del locale completamente stipato – è davvero ottimo e ci consente, una volta di più, di riscoprire le bellezze del nostro paese.
E’ un’opportunità che permette a Corinaldo di guardare ancora più avanti, nell’ottica del turismo. Che il nostro borgo sia sempre molto apprezzato, lo riscontriamo anche da altre circostanze: ad esempio, dal fatto che l’effigie di Corinaldo stessa costituisca il tratto distintivo di particolari saccheti distribuiti dal Touring Club per la Bandiera Arancione, di cui continuiamo a far parte”.
Per rimarcare ancora l’ottimo credito che simili iniziative, o meglio le peculiarità ad esse legate, conferiscono a Corinaldo, Principi ha tenuto a rendere noto un altro frangente, verificatosi recentemente. “Nella città di Jesi – ha ricordato – è stato presentato un francobollo che riporta il nome del “Verdicchio” (tipico vino locale): di fatto, un ennesimo riconoscimento per Corinaldo e le sue produzioni, un’ulteriore occasione per poter affermare quanto vengano apprezzati valori, prodotti e frutti della nostra terra”.
Quindi, la signora Spallaci, commossa fino alle lacrime, ha tenuto a ringraziare quanti la abbiano incoraggiata nel procedere fino in fondo in una simile avventura. “In questo momento (sabato scorso per chi legge) – ha voluto ricordare ai presenti – non posso non ringraziare la mia famiglia e rivolgere il mio pensiero a quegli amici che mi sono rimasti vicino man mano che si procedeva verso la conclusione. A loro, rivolgo un ringraziamento particolarmente sentito”. Quindi, la festa di inaugurazione è proseguita, all’insegna del buon umore e di piccoli ma significativi coup de theatre, tra cui una gigantesca frittata realizzata con ben 360 uova e cospicue dosi di cipolla. Non c’è che dire, un finale di serata alla grande per quello che, questo è l’auspicio, costituisce l’ennesimo fiore all’occhiello di Corinaldo e le sue bellezze.
dal Comune di Corinaldo
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