“E’ una manifestazione sicuramente piacevole, tramite cui si è riusciti a mettere in contatto i bambini con la realtà degli adulti, fatto che costituiva il nostro obiettivo principale. A nostro parere, si tratta di una iniziativa da sviluppare e da riproporre nel tempo“. Le parole del presidente dell’Araba Fenice (ente organizzatore dell’avvenimento) Romano Rossi non lasciano dubbi sull’esito di “Gimagiocà“, rassegna digiochi e laboratori dedicati ai più piccoli, andata in scena al Parco delle Fonti domenica 1 settembre.



In effetti, le cinque iniziative (dai nomi evocativi e appartenenti allo “slang” corinaldese: “Ciaccala”, “Chiappace”, “Cerchial'”, “Sci’vola” e “Buttel’ giù”) allestite e preparate con particolare cura e dedizione dagli organizzatori sono state particolarmente apprezzate da parte del giovanissimo pubblico intervenuto in compagnia di genitori o parenti.
I bambini in gara, provvisti di quella fresca innocenza che permette loro di far fronte a qualunque ostacolo (scherzosamente parlando), hanno animato la Pista di Pattinaggio del Parco delle Fonti in una calda giornata di inizio settembre.

Così, nell’ordine si sono sfidati in “Ciaccala“, gioco che consisteva nel tentare di frantumare una noce nell’istante in cui, veloce, fuoriusciva da un apposito tubo; in “Chiappace“, semplice competizione in cui per mezzo di una palla si dovevano centrare più buchi possibili; in “Cerchial‘”, simile al gioco precedente; in “Sci’vola“, divertente iniziativa a percorrere un tratto di “sentiero” tre a tre su uno sci unico; “e in “Buttel’ giù“, in cui si sono rievocati gli antichi animi guerrieri (che se le davano di santa ragione con clave di pietra; in questa circostanza, invece, le clave erano di gommapiuma e l’atmosfera molto più serena).

A fare da contorno , inoltre, un laboratorio per stimolare la creatività dei piccoli intervenuti, come il disegno, o in cui giovani associate de “L’Araba Fenice” dipingevano i volti delle giovanissime. Uno stand enogastronomico ha opportunamente provveduto a rifocillare gli animi in previsione degli ultimi due appuntamenti serali: due concerti di “The Burning Eyes” e di “The Crackers”, due band corinaldesi formate rispettivamente da giovanissimi e da giovani musicisti che hanno proposto sound gradevoli e che hanno sancito la conclusione della manifestazione.

Da sottolineare, conclude il sindaco Matteo Principi, “l’importanza della riscoperta dei giochi tradizionali proposti in questa bella manifestazione. Un ulteriore momento per promuovere tradizioni locali, storia e cultura, con il coinvolgimento di adulti e bambini“.

dal Comune di Corinaldo