Corinaldo ancora protagonista nel mondo grazie alla sua santa bambina
Bimba canadese, nata grazie all’intercessione di Maria Goretti, in visita con i genitori in città
Lo scorso 23 Luglio 2013 il sindaco di Corinaldo Matteo Principi assieme agli assessori Fabri, Montesi e Porfiri, ha accolto con una cerimonia ufficiale la famiglia canadese composta da Marcy Julien, suo marito Alexandre e la piccola Mercedes Maria, in visita al borgo. Un momento di autentica emozione, durante il quale la gioia e la serenità della famiglia in visita ha contagiato tutti i presenti.
Alla cerimonia hanno partecipato anche i presidenti delle varie associazioni corinaldesi, il presidente dell’Associazione “Santa Maria Goretti” di Nettuno Roberto Porcari, il sindaco Alessio Chiavetta e l’assessore al Turismo Giulio Verdolini del Comune di Nettuno. La delegazione del Comune, gemellato con Corinaldo proprio grazie a Santa Maria Goretti, è giunta nelle Marche per accompagnare la famiglia canadese.
Proprio il giorno prima infatti la piccola Mercedes Maria era stata battezzata nel Santuario dedicato a Santa Maria Goretti a Nettuno.
Evento straordinario che ha richiesto una speciale dispensa da parte del vescovo Marcello Semeraro, visto che è il primo battesimo ad essere amministrato nella cripta, davanti alle spoglie di S. Maria Goretti.
La piccola Santa corinaldese è conosciuta e venerata in tutto il mondo ma è stato in occasione del pellegrinaggio di una sua effige nelle maggiori città canadesi che è avvenuto l’incontro decisivo.
Proprio quando l’immagine si trovava nella città di Toronto, Marcy Julien si era recata a pregare Maria Goretti, della quale conosceva già la storia. In particolare il desiderio espresso dalla giovane attraverso le sue preghiere era quello di dare alla luce un figlio, dato che secondo i medici, Marcy Julien non avrebbe potuto generare. La triste diagnosi era la conseguenza di alcuni episodi di violenza domestica subiti tra i 12 e i 17 anni da parte del patrigno.
Proprio in quei giorni, mentre Marcy pregava Santa Maria Goretti, si stava concludendo il processo al suo patrigno. Di fronte all’immagine della Santa bambina, in raccoglimento, Marcy ha raccontato in seguito di aver sentito fiorire dentro di sé il seme del perdono. E stato così che l’uomo, perdonato dalla sua vittima, è uscito libero dal processo: impossibile non vedere la somiglianza con la vicenda della stessa Maria Goretti.
Ma, a differenza della piccola Santa, la vita terrena per Marcy prosegue e, dopo tanto dolore, per la coppia arriva la felicità più grande: la nascita di Mercedes Maria e la decisione di venire in pellegrinaggio in Italia.
L’esempio di Santa Maria Goretti dunque è vivo più che mai e continua a dare i suoi frutti in coloro che in ogni parte del mondo credono in lei. E il suo borgo natale si impegna ogni giorno per tenere viva l’eredità spirituale della santa bambina.
dal Comune di Corinaldo
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