Corinaldo, un incontro per parlare della gestione dei fuochi in agricoltura
E’ noto che l’Amministrazione Comunale targata Principi ha concesso priorità, nei limiti del possibile, a determinati aspetti che si pongono alla base di un “modus vivendi” civile e all’insegna della correttezza.
L’ultima riprova, in tal senso, è dimostrata dal convegno programmato per venerdì 12 aprile, a partire dalle ore 10 e aperto, oltre agli imprenditori agricoli, a chiunque abbia a cuore le sorti del “verde” quale fonte primaria di vita. Tema portante: gestione dei fuochi in agricoltura, come previsto dal D.L. n° 256 risalente al 3/12/2010. Una normativa a livello europeo che ha stravolto le direttive precedenti, correggendo le modalità con cui vengono considerati i residui delle colture agricole.
In particolare, l’articolo 13 indica “paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso, utilizzati per la produzione di energia da tale biomassa tramite processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana”. Un ottimo spunto, utilissimo anche per le ricadute positive inerenti le attività agricole. Già nella precedente normativa si sottolineavano i rischi, ad esempio, che derivano da stoppie bruciate: eventuale propagazione del fuoco; creazione e sviluppo di elementi inquinanti per l’atmosfera e nocivi per l’uomo; distruzione e perdita della sostanza organica; spreco di energia termica; danni alla flora microbica del suolo.
“Gli imprenditori agricoli – interviene il sindaco Matteo Principi al riguardo – devono essere messi a parte, in modo esauriente e adeguato, del rischio concreto che si possa verificare anche una soltanto di queste circostanze appiccando, con incuria, del fuoco per ardere i residui agricoli”. Per questo motivo, l’incontro in programma si avvarrà anche della partecipazione, ritenuta giustamente fondamentale dagli amministratori, dei responsabili del Corpo Forestale. “Gli esponenti che interverranno – puntualizza Principi – avranno il compito di informare la platea circa la reale situazione, istruendoli a dovere finanche sui dettagli da adottare in particolari evenienze”. Le opzioni disponibili per gli imprenditori risultano essere fondamentalmente tre: trinciatura, compostaggio, raccolta e valorizzazione energetica. “Anche suolo e clima – prosegue Principi – trarranno sicuro vantaggio da opportune modifiche al riguardo. Siamo certi di compiere un passo in avanti per la salvaguardia dell’ambiente”.
dal Comune di Corinaldo
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