Tutto pronto per l’inaugurazione dell’Antiquarium a Ostra Vetere
Tutto pronto per l’evento culturale dell’anno di Ostra Vetere. Il completamento del progetto museale di Ostra Vetere arriva con l’inaugurazione della sezione archeologica del Museo-Pinacoteca, che l’Amministrazione comunale ha programmato per sabato 15 dicembre e domenica 16 dicembre.
Tante le iniziative: il conferimento della Cittadinanza Onoraria al Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, l’intitolazione dell’Antiquarium allo scomparso Soprintendente delle Marche Giuliano De Marinis, la presentazione del libro “101 storie sulle Marche che non ti hanno mai raccontato” della scrittrice e giornalista Marina Minelli, la presentazione delle campagne di scavo realizzate nel sito dell’antica città romana dal 2004 ad oggi, la presentazione del progetto scientifico e di ricerca realizzato dalle Università di Bologna e da quella francese “B. Pascal” di Clermont-Ferrant, che in questi anni hanno effettuato gli scavi nell’area archeologica.
Un evento importante, che si inserisce a pieno titolo nella definizione della “Cittadella Cultura”, che sindaco e Assessori hanno ideato e programmato per valorizzare e promuovere i beni culturali della storia della città.
“Il conferimento della Cittadinanza Onoraria all’Università degli Studi di Bologna, in particolare al Dipartimento di Archeologia, rappresenta l’occasione – hanno sottolineato il Sindaco Massimo Bello e l’Assessore Mariangela Truffellini – di ringraziare l’Ateneo per aver condotto, in collaborazione con l’Amministrazione e la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche, le otto campagne di scavo nel sito archeologico dell’antica città romana e di aver prodotto nel tempo varie pubblicazioni, che hanno fatto conoscere la zona archeologica e il territorio comunale di Ostra Vetere a livello nazionale ed europeo sia negli ambienti scientifici che in quelli turistico-culturali.
Intitolare l’Antiquarium al Dott. Giuliano De Marinis, recentemente scomparso e già Soprintendente ai Beni archeologici delle Marche, significa riconoscergli l’impegno e la passione profusi nell’archeologia affinché il nostro progetto si potesse realizzare.”
“In questi anni – ha detto il Sindaco Massimo Bello – l’impegno dell’Università di Bologna è stato encomiabile perché ci ha dato la possibilità non solo di emozionarci durante le campagne di scavo, ma anche di assistere ad un’attività che ci ha permesso, a poco a poco, di ricostruire la storia, più che millenaria, del nostro territorio.
A tutto ciò si è aggiunto, poi, l’interesse anche dell’ateneo francese di Clermont Ferrant e di altre Università europee.
Un’intesa, che ha compreso anche la preziosa collaborazione della Soprintendenza Archeologica delle Marche, che in questi anni ha curato lo scavo dell’antico teatro romano.“
dal Comune di Ostra Vetere
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