Arcevia finisce “scansionata” in 3D per lo studio del patrimonio architettonico
A seguito della volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di Arcevia di intraprendere un percorso di collaborazione con il DICEA (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura) dell’Università Politecnica delle Marche per lo studio, la formazione e lo sviluppo di ricerche nei campi del recupero e della conservazione del proprio centro storico e delle fabbriche storiche e monumentali della propria città, anche nell’ottica di prevenzione sismica, nella giornata di mercoledì 30 maggio,è stata eseguita una sperimentazione di rilievo 3D del centro Storico di Arcevia con una nuovissima e innovativa tecnologia.
Il gruppo di lavoro presieduto dai proff. Enrico Quagliarini, Paolo Clini e Stefano Lenci, in collaborazione con l’azienda LEICA, ha usato il “mobile laser scanner”, una tecnologia che associa i vantaggi della scansione Laser 3d (in sostanza una fotografia tridimensionale con contenuti geometrici, cromatici e metrici ad altissima precisione e qualità di dettaglio) al movimento dello strumento a scansione laser montato su mezzo mobile integrato da riprese con telecamere ad alta risoluzione.
Il risultato, ottenuto in pochi minuti, è una ricostruzione tridimensionale fino a precisioni del millimetro dell’abitato esplorato attraverso il percorso del mezzo. Ricostruzione che, con mezzi tradizionali, richiederebbe qualche mese e una grande difficoltà operativa e logistica.
I dati acquisiti potranno permettere lo studio di numerosissime applicazioni inerenti la conoscenza, la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio con particolare riferimento a quello storico-architettonico e alla valutazione di possibili rischi sismici rispetto allo stato di conservazione dei centri storici.
dal Comune di Arcevia
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