Ripe, adottata la carta per l’uguaglianza di uomini e donne – VIDEO
L’amministrazione comunale di Ripe ha recentemente adottato la “Carta europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale regionale“. E’ proprio nella dimensione locale, nel territorio di appartenenza che si gioca buona parte della sfida quotidiana a favore di una effettiva parità, superando stereotipi che possono annidarsi, magari inconsapevolmente, in molti ambiti.
Uno dei principi elaborati nella carta è il seguente: “Per affrontare la parità tra donne e uomini devono essere prese in considerazione le discriminazioni multiple e i pregiudizi, oltre a quelli in base al sesso, fondati sulla razza, il colore, le origini etniche e sociali, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o altre convinzioni, le opinioni politiche e ogni altro genere di opinioni, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, l’handicap, l’età, l’orientamento sessuale o lo stato economico e sociale. Le autorità locali e regionali devono eliminare gli stereotipi e gli ostacoli sui quali si basano le disparità di status e di condizione delle donne, e che conducono alla valutazione impari dei ruoli delle donne e degli uomini in campo politico, economico, sociale e culturale.“
Il tema viene quindi affrontato in tutte le sue possibili implicazioni. La scommessa dell’effettiva parità si gioca su molteplici piani che vanno dal lavoro alla partecipazione politica, dalla questione dell’alloggio alla qualità dei servizi, che sono decisivi per il concreto esercizio dei diritti di cittadinanza. Ma l’intento non è solamente ribadire principi generali, ma realizzare un conseguente programma di azioni concrete.
A Ripe una serie di proposte vanno già in questa direzione, ad esempio è in atto una iniziativa legata al rapporto tra donne e lavoro.
C’è la sarta che vive quasi in simbiosi con la sua macchina da cucire comprata nel 1950, c’è la contadina che, nei decenni passati, oltre a lavorare nei campi, come gli uomini, cucinava, rammendava e faceva tante altre cose che gli uomini non facevano. C’era l’idea di mestiere legato anche alla fatica, una dimensione del lavoro oggi profondamente mutata.
Queste riflessioni sono maturate nell’ambito del progetto Ge.St.O. che è l’abbreviazione di Generazioni Storie Orizzonti, un percorso basato sul dialogo tra generazioni.
Grazie alle numerose interviste a donne e uomini nati nella prima metà del XX secolo é stato possibile legare memoria e riflessione sul presente. Inoltre, in questa ottica anche Ripe come “Paese dei mestieri” ha una occasione per riflettere su una condizione, quella lavorativa, oggi profondamente mutata. Il sito di Ge.St.O. è www.genest.it.
La figura femminile è anche il filo conduttore della festa del libro, importante evento culturale di promozione della lettura, che si terrà a Ripe il 19 e 20 maggio, con stand, spettacoli musicali, con una mostra che verrà inaugurata appositamente per l’occasione, con laboratori, giochi e tanto altro.
Ma quello che è forse l’evento principale di questa stagione amministrativa consiste nella riapertura, tra pochi mesi, del Villino Romualdo. Dopo una ampia opera di ristrutturazione il “Villino” ospiterà una serie di servizi, il più qualificante dei quali è il museo Nori de’ Nobili, del quale è già attivo un ricco centro di documentazione.
La figura di Nori de’ Nobili, questa giovane artista contemporanea, sarà uno stimolo per una riflessione sulle donne nel Novecento, sui mutamenti sociali, sulle difficoltà del presente, ma anche sulle nuove opportunità di crescita. L’adozione della “Carta europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale regionale” è uno stimolo a proseguire in questa direzione moltiplicando gli sforzi.
“Questo documento, la cui adozione comporta finalmente iniziative pratiche – afferma l’assessore ai servizi sociali Giovanna Tonelli – è in linea con la nostra politica di attenzione nei confronti delle donne. Lavoriamo nell’ottica di valorizzazione delle nostre tradizioni e di abbattimento dei luoghi comuni legati alla differenza tra i sessi. Il progetto legato alla figura di Nori, le donne e il lavoro di ieri, le donne in mostra alla festa del libro sono azioni pratiche in sintonia con lo spirito della carta“.
Il VIDEO di Rosa Campolucci, la sarta di Ripe
dal Comune di Ripe
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!