Il prefetto Orrei in visita ad Arcevia: “Un’isola felice che va tutelata”
E’ andata molto bene la visita del Prefetto Paolo Orrei ad Arcevia. Accolto nella sala consiliare dal Sindaco, dalla giunta e dai rappresentanti delle istituzioni locali (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Dirigenti scolastici, rappresentanti dell’ospedale di comunità, Polizia di Stato), il Prefetto ha voluto per prima cosa ringraziare il Comune di Arcevia per come ha gestito l’emergenza neve, dimostrando efficienza, organizzazione e professionalità.
Ha rimarcato che nonostante le difficoltà e la crisi economica e sociale, i comuni come Arcevia rimangono un’isola felice che però va tutelata e difesa con attenzione dalle sempre nuove forme di criminalità.
Il sindaco ha ricordato come la comunità arceviese sia sana, animata da senso civico e da un legame forte con lo Stato italiano e le sue istituzioni: basti pensare alla medaglia di bronzo al valor militare ottenuta per il sacrificio di tanti arceviesi durante la Resistenza; o alle celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia, in cui il comune ha dedicato un monumento ai caduti della polizia di stato per cui ha ricevuto una lettera di ringraziamento dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il sindaco ha voluto sottolineare come il territorio, nonostante sia il terzo per estensione della provincia di Ancona con una popolazione anziana, sia ancora ben presidiato da una rete di istituzioni dello Stato (che vanno però difese, protette e rafforzate), perfettamente funzionanti e operative, che lavorano in rete con l’amministrazione comunale e permettono di garantire la sicurezza e servizi adeguati ai cittadini (ospedale di comunità, il distaccamento dei Vigili del Fuoco; la caserma dei Carabinieri; la Caserma del Corpo forestale, l’Istituto comprensivo di Arcevia e l’Ipsia).
Ha voluto ricordare al Prefetto quanto i Comuni siano in difficoltà con i bilanci 2012, visto che la crisi economica e sociale si sta scaricando tutta a livello locale. E c’è il rischio che paghino i più deboli, i comuni dell’entroterra e montani, che hanno poche entrate ed enormi costi di gestione visto la grandezza dei loro territori. Il sindaco ha concluso dicendo che il comune di Arcevia non si tira indietro rispetto alla crisi economica e alla razionalizzazione necessaria di servizi e funzioni: “Abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità e da anni stiamo attuando una politica di collaborazione e di associazionismo con gli altri comuni. Arcevia sta associando funzioni e collaborando con gli altri comuni per razionalizzare e diminuire le spese. Ma i continui tagli stanno mettendo a rischio la qualità dei servizi erogati“.
Dopo l’incontro in comune, sua eccellenza il prefetto si è recato a visitare le scuole dove è stato accolto dal dirigente e dal consiglio comunale dei ragazzi. Poi ha potuto ammirare lalcuni “gioielli” arceviesi come la collegiata s. Medardo, il centro culturale e la chiesa di s. Francesco, il teatro Misa, rilevando la grande ricchezza culturale e artistica della città.
Infine ha visitato il centro di accoglienza per richiedenti asilo politico che insiste nel territorio di Arcevia. Il prefetto ha garantito attenzione alle problematiche legate al centro di accoglienza garantendo al sindaco massima collaborazione per eliminare alcune criticità e migliorare il rapporto con la cittadinanza.
dal Comune di Arcevia
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