Furto ad Ostra, arrestato in Abruzzo sospetto autore
Riconsegnati alla proprietaria denaro e gioielli rubati

Nel pomeriggio del 28 aprile, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Castel di Sangro (Abruzzo), impegnata in uno dei consueti servizi di controllo del territorio, rafforzati nel fine settimana della Festa della Liberazione, intercetta un’utilitaria sulla S.S. 17 e sottopone ad un controllo i due occupanti.
L’uomo alla guida, un 56enne residente fuori Regione, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine per truffa, appare nervoso, così come l’altro passeggero, minorenne. Le circostanze, assieme al nervosismo mostrato all’atto del controllo, giustificano una perquisizione personale e veicolare, che viene svolta assieme ai Carabinieri della Stazione di Pettorano sul Gizio, giunti nel frattempo in supporto.
La perquisizione permette di rinvenire il bottino, ben nascosto all’interno dell’auto, ossia una somma in denaro contante di poco inferiore a 600€ ed un sacchetto contenente numerosi gioielli e monili in oro.
I Carabinieri avviano immediatamente un’attività di indagine, che nel giro di poco tempo permette di risalire alla proprietaria della refurtiva rinvenuta in auto: si tratta di una 80enne residente in Provincia di Ancona, ad Ostra, che nel primissimo pomeriggio aveva subito una truffa ed aveva consegnato denaro e gioielli.
La donna, infatti, era stata contattata al telefono da un falso Maresciallo dei Carabinieri che le aveva raccontato di un gravissimo incidente stradale provocato dal figlio, in realtà mai avvenuto.
Il raggiro era continuato con la richiesta di un’ingente somma di denaro che l’anziana avrebbe dovuto consegnare.
Non disponendo dell’intera somma richiesta, l’80enne aveva consegnato alcune centinaia di euro e tutti i gioielli in oro che aveva in casa, ricordi di una vita intera.
Conclusi gli accertamenti sulla provenienza del denaro e dell’oro rinvenuto, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza il 56enne per il reato di truffa aggravata in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Sulmona, lo hanno condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.
Il passeggero minorenne, segnalato per il medesimo reato alla Procura della Repubblica minorile di L’Aquila, è stato affidato alla madre, avvisata nel frattempo dai Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro.
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