L’IC “Nori de’ Nobili” di Trecastelli ha ospitato il seminario “Itinerari Inclusivi”
Il tema è stato "Movimento e Disabilità, l’importanza dello sport per tutti e di tutti"

Giovedì 10 aprile si è tenuto, per il terzo anno consecutivo, il seminario denominato “Itinerari Inclusivi” organizzato dall’IC Nori de’ Nobili di Trecastelli: un progetto che ha lo scopo di mettere in comunicazione la scuola, le famiglie e le realtà del territorio.
Quest’anno il tema su cui hanno dissertato i relatori, coordinati dalla Dirigente Scolastica, la professoressa Siena Adriana, è stato: “Movimento e Disabilità, l’importanza dello sport per tutti e di tutti”.
La prima testimonianza originale e coinvolgente è stata di Agnese Principi, la mamma di Raul, che le permette di prendere consapevolezza dell’importanza di incontrarsi a metà strada, avendo cura dei suoi limiti e delle sue fragilità, riuscendo a correre insieme.
La relazione dello psicologo Matteo Re ha portato i dati di numerose ricerche accademiche, che attestano il potere trasformativo dello sport, capace di realizzare benessere psicofisico e promozione alla salute; la pratica di attività fisica permette l’integrazione sociale, l’empowerment personale, il miglioramento di aspetti cognitivi come problem solving e decision making, ma anche la stessa accettazione della disabilità e l’aumento della capacità di resilienza.
In seguito si sono alternate storie di persone con disabilità e di persone coinvolte anche in reti di sostegno sociale, che, attraverso l’esperienza sportiva, promuovono libertà, autonomia ed autostima nelle persone con disabilità.
Martina Ventura ha saputo raccontare in modo chiaro e semplice il diabete di tipo 1 e ha affermato serenamente che, anche attraverso il nuoto, che pratica a livello agonistico, si sente inserita, speciale e determinata. Stefano Petranca, da quando è non vedente, corre con un altro atleta, che gli “tende una mano” attraverso un cordino e gli permette di allenarsi quotidianamente e di partecipare a tante manifestazioni podistiche. Beatrice Pianelli, maestra di sostegno, ha condiviso la sua attività di volontariato nella Casa di Omero (il primo disabile della storia antica), frequentata da persone con molteplici disabilità, che vogliono stare insieme e trascorrere piacevolmente del tempo giocando a tennistavolo con Sabrina Moretti, che ha messo a disposizione dei ragazzi della Casa di Omero la sua passione e le sue conoscenze tecniche. Leonardo Allegrezza e Rodolfo Piefederici, consiglieri di Monsub, associazione di subacquei che accompagna le persone con disabilità in acqua e sott’acqua, hanno raccontato il divertimento di stare in acqua in compagnia di persone disabili, creando benessere e regalando un sorriso. L’incontro si è concluso con un video del Microbiscottificio Frolla di Osimo, che coinvolge i ragazzi anche in un campionato di quarta divisione di calcio a 7: un progetto di attività fisica e divertimento condivisi.
Per chi ricerca la cultura del movimento di tutti e per tutti la disabilità è solo negli occhi di chi vede la diversità e non ci sono barriere, a parte l’ostacolo dell’opinione che stigma e non vede le opportunità. Il seminario si è concluso con la volontà di proseguire il cammino inclusivo, poiché ogni incontro è una tappa per capire, riflettere e continuare il viaggio verso il benessere di tutti, inseriti in una società che accoglie, conosce, si prende cura e crea occasioni di emancipazione, di autonomia e di autoefficacia in ogni essere umano.
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