Un primo incontro di affiancamento si è svolto ieri sera, giovedì 10 aprile, presso la sede del circolo, segnando l’inizio di un’importante fase di mobilitazione rivolta all’intera comunità corinaldese.

 

In un piccolo centro come Corinaldo, dove il senso di comunità rappresenta ancora un valore fondamentale, il Circolo ritiene essenziale impegnarsi su un tema che riguarda la dignità e i diritti di tante persone che vivono e lavorano nel territorio. Anche nei piccoli comuni come Corinaldo, infatti, sono presenti persone che contribuiscono quotidianamente alla vita sociale ed economica senza poter godere pienamente dei diritti di cittadinanza.

 

Il referendum propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di attesa per ottenere la cittadinanza italiana, consentendo inoltre la trasmissione automatica della stessa ai figli minorenni. Questa modifica rappresenterebbe un importante passo avanti verso una società più giusta e inclusiva.

 

In un’epoca caratterizzata da forte astensionismo, garantire a milioni di persone la possibilità di esercitare il proprio diritto di voto costituisce un atto profondamente democratico, in linea con i valori della Costituzione. Nell’ottantesimo Anniversario della Liberazione dal nazifascismo, il Circolo sottolinea l’importanza di difendere e ampliare gli spazi di democrazia e partecipazione.

 

Il percorso di sensibilizzazione prevede, per le prossime settimane, una serie di attività fra incontri pubblici, momenti di confronto con le associazioni locali, occasioni di contatto con la comunità dibattito e iniziative culturali.