Premio Carafòli, Corinaldo si collega con Londra nella 26a edizione
Il premio Carafòli si trasferisce a Londra. È solo una battuta, ovviamente, riferita al soggetto della fotografia che si è aggiudicata il primo premio della manifestazione svoltasi domenica mattina 2 ottobre nella sala consiliare “Arnaldo Ciani” del Comune di Corinaldo.
Si tratta in realtà di quattro immagini in bianco e nero di altissima qualità, scattate nella capitale inglese da Gianni Mazzon – fotoamatore veneziano di lungo con corso con alle spalle una nutrita serie di concorsi e di premi – “che evidenziano vari aspetti di una grande metropoli in senso non scontato o convenzionale” come recita la motivazione del meritatissimo riconoscimento.
Giunto alla ventiseiesima edizione, il concorso fotografico corinaldese – promosso dalla famiglia Carafòli, dal Comune e dalle associazioni Pro Loco e Contesa del Pozzo della Polenta – ha festeggiato con una calorosa partecipazione di pubblico questo compleanno che conferma la validità del tema scelto tanti anni fa per ricordate il giornalista e fotoamatore corinaldese Mario Carafòli: il rapporto fra l’uomo e l’ambiente.
Un tema che è diventato di bruciante attualità e che i concorrenti hanno saputo centrare con intelligenza e sensibilità. Presentata dal vicesindaco e assessore alla cultura Fernando De Iasi e dall’assessore Cesare Morganti che affiancavano Luisa e Domizia Carafòli, la cerimonia ha poi assegnato il secondo premio della prima sezione (quella che ha per tema “Il Paese più bello del mondo”) a Sauro Fiorani, un fedelissimo che da anni partecipa al concorso e ha già collezionato diversi premi. La raffinata immagine in bianco e nero che in un gioco di percorsi opposti e paralleli simboleggia “Il cammino della vita” (è questo il titolo della fotografia) è stata particolarmente apprezzata dal pubblico.
Terzo classificato Antonio Floriani con una fotografia a colori (“Sguardo nostalgico”) dal taglio insolito e dalla forte presa emotiva.
Molto interessanti anche gli autori che hanno vinto le altre due sezioni: Carlo Cavalletti con tre delicati bianco-neri ha colto per la sezione “La città di Corinaldo” l’essenza del borgo antico con la forte presenza architettonica contrapposta alla semplicità degli edifici più umili, mentre Teofilo Celani è magistralmente riuscito a sfuggire alla banalità delle riprese di rievocazioni storiche realizzando per la sezione “La Contesa del Pozzo della Polenta” tre efficaci ritratti a colori.
Ma la vera sorpresa del concorso è stata quest’anno la sezione dedicata ai diaporami (premio conferito dal Comune di Corinaldo) che ha visto una partecipazione notevolmente cresciuta in senso quantitativo e soprattutto qualitativo. Il premio è unico e quindi la giuria ha molto sofferto nel “sacrificare” opere che dimostrano forti capacità di tecnica fotografica, di regia, di scelte musicali. Ha vinto il “padano” Ambrogio Visigalli con “Scritture nel caos” , un excursus storico nel mondo delle scritture murali, dalle lontanissime frasi mussoliniane alle invettive politiche (dai Settanta ad oggi) fino alle perenni dichiarazioni d’amore.
È stata una bella vendemmia, quella dell’autunno fotografico corinaldese e i promotori si augurano che il successo porti nuovi frutti per il prossimo anno.
dal Comune di Corinaldo
Foto di Luciano Galeotti
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