Corinaldo è un borgo di poco meno di 5.000 abitanti, i nostri figli vanno a scuola insieme, le famiglie hanno problemi piuttosto simili; abbiamo un patrimonio storico e culturale meraviglioso, un tessuto di associazioni che rappresentano una risorsa preziosa, facciamo parte della stessa comunità, eppure la politica, o almeno una certa politica, per avere visibilità ha il costante bisogno di creare nemici.

La denigrazione dell’altro forse è una strategia politica vincente, ma certo non fa bene alla comunità, che avrebbe bisogno di sentire rafforzare il senso di appartenenza così da migliorare la vita di tutte e tutti.

Il progetto Corinaldo Guardare Oltre nasce con l’idea di metterci insieme, convinti che le differenze politiche possano essere una risorsa e non un ostacolo; ci siamo spesi (e continuiamo a spenderci) per coltivare il pensiero del “noi”, abbattendo le barriere della differenza e della diffidenza.

Di fronte all’articolo di Voce Comune per Corinaldo pubblicato sui social e sui giornali online, però, non possiamo rimanere in silenzio, fosse solo per prendere le distanze da quel modo di fare politica che finisce per essere solo autocelebrativa.

Andiamo con ordine: prima di tutto la questione delle dimissioni del consigliere Baldassarri.

Matteo ha dato un contributo importante al progetto di Corinaldo Guardare Oltre, ma per motivi personali e familiari non era più in grado di mantenere l’impegno preso nel 2022; la sua scelta ci sembra un modo per rispettare l’intera comunità e gli elettori che in lui avevano riposto la fiducia. La sua scelta, seppur non facile, fa onore all’intero Consiglio Comunale perché, pur continuando dall’esterno ad apportare le sue idee al gruppo Guardare Oltre, consente al nuovo consigliere Lorenzo Giovannelli di apportare un contributo costante nelle prossime sedute consiliari.

L’amministrazione Aloisi non è per questo meno coesa né è in difficoltà.

Lo dimostra il bilancio di previsione appena approvato, che rappresenta una politica attenta alla qualità di vita dei propri cittadini, tenendo conto dei diversi bisogni e ha cura della nostra città, del patrimonio storico e culturale che va preservato e valorizzato.

Chi sminuisce a prescindere le idee e l’operato di questa amministrazione, senza darsi la possibilità di coglierne il buono e, magari, offrire spunti collaborativi, dimostra di vivere la politica comunale come tifo da stadio.

Un modo di fare, questo, che non ci appartiene.

Forse siamo stati dei sognatori con l’idea di “guardare oltre” gli schieramenti politici, ma è un obiettivo che proprio non vogliamo abbandonare: apprezziamo le cose buone che hanno fatto le precedenti amministrazioni, cerchiamo, quando possibile di migliorarle e se, invece, non ci convincono proviamo ad aggiustare il tiro, sempre in ascolto delle istanze che vengono dalla comunità.

Corinaldo è un borgo di poco meno di 5.000 abitanti e non ha di certo bisogno di ultras, sarebbe un peccato perdersi la bellezza del “gioco”, accecati dall’egocentrismo di credersi i migliori!

da: Gruppo Consiliare “Corinaldo Guardare Oltre”