Corinaldo Guardare Oltre: “Sanità è tematica da valutare e discutere con altri territori”
"Ci è sembrato che Voce Comune per Corinaldo non avesse alternative rispetto al ritiro della mozione"
La mozione di Voce Comune rubricata con titolo “Progettazione del servizio sanitario regionale nei territori di Senigallia, Val Misa e Val Nevola (distretto sanitario AST di Senigallia)” e discussa nel Consiglio Comunale del 28 novembre 2024 ci permette di affrontare un tema che sta particolarmente a cuore all’amministrazione Aloisi e che, come ribadito in Consiglio Comunale dai diversi componenti della maggioranza, non ha – o meglio non dovrebbe avere – un colore politico.
In sostanza la mozione di Voce Comune porta all’attenzione del Consiglio Comunale una problematica che già i Sindaci della Vallata Misa-Nevola avevano sollevato alla Giunta Regionale.
Il documento dei Sindaci veniva ripreso dai consiglieri regionali del PD che in data 28.10.2024 presentavano una mozione, con la quale chiedevano alla Giunta regionale un impegno specifico rispetto ai servizi sanitari regionali nei territori di Senigallia, e della valle del Misa e del Nevola.
Di fatto la mozione di Voce Comune è identica a quella del PD regionale e – di conseguenza – richiede, a livello locale, di impegnare il Sindaco e la Giunta comunale ad attuare quanto già richiesto al Presidente ed alla Giunta Regionale.
Appare piuttosto evidente la correttezza delle questioni poste all’attenzione della Giunta Regionale, che ha la competenza specifica per progettare la sanità in tutta l’area della Regione Marche, ma travalica il proprio ambito se presentata al Consiglio Comunale di Corinaldo, posto che né Sindaco né la Giunta Comunale hanno potere per istituire, ad esempio, case di comunità e ospedali di comunità non solo nei comuni limitrofi ma neanche sul proprio territorio, come non hanno potere di destinare al territorio “i fondi già impegnati per il potenziamento dell’ADI”.
E’ chiaro che la mozione di Voce Comune riguardava le esclusive competenze politiche sanitarie della Regione e quindi non poteva essere votata dal Consiglio Comunale.
La maggioranza, inoltre, ha fatto notare come la richiesta di istituire “un Ospedale di Comunità di 20 posti letto nel territorio comunale di Senigallia in una sede di pertinenza della Fondazione Città di Senigallia”, non era in linea con un progetto portato avanti, da mesi, dal Commissario Straordinario della Fondazione Città di Senigallia Avv. Corrado Canafoglia ed elaborato insieme al Dr. Alessandro Marini (Direttore UOC, DSB 4 Senigallia), al Dr. Maurizio Mandolini (ex Coordinatore ATS 8 Senigallia), al Dr. Fabio Izzicupo (referente ambito sanitario UOSES DSB 4 Senigallia), al Dr. Mario Vichi (Presidente Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti Senigallia) che prevede di adibire la palazzina Sud della Fondazione Città di Senigallia a Casa della Comunità, mentre quella Nord ad Ospedale di Comunità di Senigallia con 40 posti adibiti a cure intermedie.
Prevedere un Ospedale di Comunità a 20 posti letto, come richiesto con la mozione presentata in Regione dai Consiglieri del PD e come richiesto nella identica mozione presentata in Consiglio Comunale dalle consigliere di Voce Comune, anziché a 40 posti letto come elaborato nel progetto portato avanti da mesi da operatori del settore, non garantirebbe un equilibrio finanziario e rischierebbe di affossare la Fondazione Città di Senigallia nei debiti, come dichiarato dal Commissario Straordinario Avv. Canafoglia e come emerso anche nella mozione, discussa nel Consiglio Comunale di Senigallia del 29 ottobre, presentata da tutte le forze politiche e votata all’unanimità.
Singolare che una esponente del PD corinaldese abbia richiesto, con la mozione presentata a Corinaldo e riguardante anche il territorio di Senigallia, cose diverse da quelle chieste in contemporanea dagli esponenti del PD senigalliese per il loro territorio.
E’ evidente che tematiche tanto complesse debbano essere valutate e discusse con gli altri territori per poter giungere ad una visione unitaria.
Si sa che in queste ultime settimane, di fatto, è iniziata la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali. Argomento principe di discussione: la sanità. Tematica tanto delicata quanto importante che tocca la sfera di tutti noi cittadini, prima che degli amministratori e per questo si rende necessaria responsabilità e serietà da parte di tutti quando si toccano certi argomenti.
Come gruppo “Guardare Oltre” vorremmo porre attenzione e concretezza sulla Sanità, mettendo da parte quella che è la propaganda politica, chiedendo all’amministrazione comunale di Corinaldo di continuare ad impegnarsi – come sta già facendo – per superare le criticità del nostro territorio e dell’intera vallata.
Siamo convinti che l’unico modo per sortire effetti positivi sia quello di un’azione politica congiunta nei diversi livelli istituzionali e per questo ci sentiamo di sostenere la proposta di discutere delle problematiche in Commissione affari istituzionali, giusta sede per preparare insieme proposte da portare al Consiglio Comunale.
Ci è sembrato che Voce Comune non avesse alternative rispetto al ritiro della mozione proprio perché redatta in maniera impropria ed auspichiamo che il consiglio comunale possa giungere a proposte unitarie e condivise, perché su queste tematiche poco contano le “bandiere di partito”, ma servono percorsi ed obiettivi comuni a vantaggio della comunità e dell’intero territorio di vallata.
da Corinaldo Guardare Oltre
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